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dango.
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Riprendo questo topic, mettendo un attimo da parte la questione delle riflessioni di centro sinistra, per concentrarmi sul termine opposizione; e si perchè all'orizzonte si profilo un nuovo partito di opposizione, ovvero il Movimento di Grillo che ha deciso di diventare forza politica e candidarsi.
qui l'articolo.
Ora, mi sento di fare qualche riflessione su questo fatto:
- la prima è una domanda: ma perchè dopo un po' che fanno i movimentisti-urlatori-oppositori-bacchettatori-moralizzatori, ma sempre dall'esterno e garantendo che non si faranno mai corrompere dall'arena politica, ma perchè...dopo un po', inevitabilmente ci entrano in quest'arena??
Prima Di Pietro e ora Grillo, oltretutto neppure più amici visto che l'uno vuole andare subito alle lezioni (IDV) e l'altro invece vuole un governo tecnico, ma di certo corali nel criticare il Pd.
-seconda questione:
ma da che parte stanno questi? Voglio dire, politicamente parlando da che parte stanno? Qualcuno forse potrebbe pensare che visto che sono in opposizione al Silvio (di centro-destra), allora sono di sinistra.
Non credo proprio...o almeno non mi danno quest'impressione.
A questo punto i concetti di opposizione e di essere di sinistra si sono davvero e completamente staccati (già cmq era cosi' con Di Pietro che non è affatto di sinistra..).
Esiste un partito di centro-sinistra che sta all'opposizione (il Pd) il quale, oltretutto, fatica tremendamente ad assumere una sua identità che definisca cosa è sinistra o centro-sinistra oggi e poi esistono altre forze di opposizione che neppure so collocare.
E questo livello di frammentarietà e di confuzione (nel senso di mancanza di definizione) non l'avevo mai visto prima; perchè siamo d'accordo sul fatto che i vecchi concetti di destra e sinistra sono tramontati...ma qui non si riconoscono neppure i nuovi..