vocabolario politico

le parole chiave del politichese

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. dango
        Like  
     
    .

    User deleted


    Pillole di politichese:

    (fonte wikipedia)

    Circoscrizione elettorale:è detta circoscrizione elettorale o collegio elettorale ciascuna delle parti in cui è suddiviso il territorio di uno stato o altro ente territoriale per l'elezione di un organo collegiale

    Sistema Elettorale: è costituito dall’insieme delle regole che si adottano in una democrazia rappresentativa per trasformare le preferenze degli elettori in voti e i voti in seggi.

    Un sistema elettorale è composto da due elementi fondamentali: il sistema di votazione e il metodo per l'attribuzione seggi. Quest'ultimo richiede l’applicazione di una formula matematica predefinita, che viene detta formula elettorale.

    Sistema maggioritario: il partito o la coalizione che ottenga la maggioranza relativa (anche soltanto per un voto) ha diritto al 55% dei seggi

    Il sistema uninominale :prevede la designazione del rappresentante unico di un determinato collegio tramite due metodi:
    - a un turno con maggioranza relativa: trattasi del più semplice e più antico meccanismo elettorale in assoluto, prevedendo la vittoria del candidato avente riportato il maggior numero di preferenze.
    - a doppio turno : pone la clausola del raggiungimento della maggioranza assoluta per ottenere l'elezione di un candidato al primo turno, ricorrendosi in caso contrario ad un secondo appuntamento elettorale.(in genere detto ballottaggio)

    Il sistema proporzionale: prevede l'assegnazione dei seggi in circoscrizioni elettorali plurinominali, suddividendoli fra le varie liste in proporzione ai voti ottenuti sulla base di specifici meccanismi di proporzionamento.

    Voto di preferenza: Il sistema proporzionale può prevedere o meno la possibilità per l'elettore di esprimere una o più preferenze per un candidato all'interno della lista votata.

    Sistemi misti o corretti (maggioritario+proporzionale):

    si suddividono in:

    Sistemi maggioritari corretti: il sistema maggioritario si presenta come un sistema stabile a garanzia della governabilità. Tuttavia l'aspetto negativo del maggioritario è la scarsa, se non nulla, rappresentanza e di conseguenza tutela delle formazioni politiche minori. Per ovviare a tale problema, è stata proposta e talvolta adottata l'introduzione di quote proporzionali: la maggior parte dei seggi viene assegnata con criterio maggioritario uninominale, mentre una parte viene assegnata con criterio proporzionale.

    Sistemi proporzionali corretti : il sistema proporzionale si presenta come un sistema elettorale basato sulla democraticità e rappresentatività in quanto permette di fotografare la situazione reale del Paese.
    Tuttavia l'inconveniente maggiore provocato dalla proporzionale è quello di creare instabilità governativa perché, garantendo i partiti minori, consegna loro in verità la possibilità di condizionare i governi in misura ben maggiore del proprio reale peso elettorale.. Inoltre qualora i partiti siano notevolmente frazionati, il proporzionale riflette questo frazionamento reale in parlamento e la formazione di un governo richiede coalizioni che uniscano più partiti, con conseguente forte instabilità.

    Per ovviare a tale problema viene utilizzata una clausola di sbarramento , cioè una percentuale minima di voti che il partito deve ottenere per poter entrare in Parlamento.

    Sistemi Italiani :la situazione italiana è complessa e differenziata a seconda del tipo di elezione. Il sistema proporzionale puro, in auge per tutte le elezioni italiane prima del 1993, è ancora usato per le elezioni del Parlamento europeo.
    Anche i restanti appuntamenti elettorali si svolgono sulla base di sistemi elettorali proporzionali, ma significativamente corretti con premi di maggioranza variamente assegnati a seconda del tipo di elezione.

    Legge elettorale attuale : è la legge 270 del 21 dicembre 2005 detta anche Porcellum (perchè definita dal suo stesso autore, Calderoli, una porcata).

    Punti salienti:

    -abolizione dei collegi uninominali (si vota con un collegio unico nazionale per la Camera e su base regionale per il Senato) e abolizione della scheda per la quota proporzionale della Camera.
    -liste bloccate (non si votano preferenze)
    -Premio di maggioranza: viene garantito un minimo di 340 seggi alla Camera alla coalizione maggioritaria
    -Coalizioni: la legge prevede la possibilità di apparentamento reciproco fra più liste.
    Soglie di sbarramento: per ottenere seggi alla Camera, ogni coalizione deve ottenere almeno il 10% dei voti ; per quanto concerne le liste non collegate la soglia minima viene ridotta al 4%. Al Senato le soglie di sbarramento (da superare a livello regionale) sono pari al 20% per le coalizioni, 3% per le liste coalizzate, 8% per le liste non coalizzate.

    Edited by dango - 9/4/2010, 19:00
     
    .
3 replies since 9/4/2010, 09:41   60 views
  Share  
.