Santoro lascia la rai

fa bene o fa male?

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    Perdonatemi se forse vado un po' OT ... riguarda cmq sempre Santoro.

    Viste le indiscrezioni di questi giorni, "sembra" (ripeto sembra) che la RAI liquiderà il giornalista con un importo che si aggira intorno ai 7/10 milioni di euro (c'è chi parla addirittura di 17 milioni di euro).

    Ho fatto un piccolo conto. L'abbonamento RAI costa 109 euro a famiglia, se si dividono 10 milioni di euro per 109, ben 91.743 abbonati (si parla di pensionati con la minima, disoccupati, cassa integrati ...) con i loro sacrifici a causa di una imposizione ingiusta, provvederanno a pagare la "presunta" messa a riposo del giornalista.

    Vorrei ricordare che due anni fa, il governo propose di stanziare circa 500.000 euro da devolversi a favore delle fasce deboli al fine di permettere loro l'esenzione del canone RAI (fino a qualche mese fa era riportato ancora sul sito). Alla fine però detta proposta non fu convertita in legge in quanto non fu possibile reperire i fondi e la RAI non si dichiarò disposta a rinunciare a un importo così cospicuo.

    A questo punto sorge spontanea una domanda: ma come si può ancora dar affidamento a una persona che si è sempre scagliata contro "il regime" a favore dei "suoi" ascoltatori più deboli ... che poi ha il coraggio di pretendere una cifra così esorbitante da un ente pubblico?

    Personalmente non ho mai apprezzato la faziosità di Santoro, cmq ritenevo che le sue prese di posizione fossero dettate da "un credo" sincero ... visto quanto accaduto, mi viene da accomunarlo a tutti quei personaggi, che quando si parla di "pecunia", son disposti a rinunciare a tutti i loro onesti principi :(
     
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  2. laura^
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    c'e' una cosa che secondo me e' da tenere presente:
    la rai e' ancora in causa con anno zero.
    la rai anno zero non lo vuole.
    pubblico o non pubblico.
    del pubblico alla dirigenza rai non importa una mazza infatti santoro venne gia' sostituito con exalibur....
    quindi che c'e' di male ad arrivare ad un accordo prima della sentenza dopo otto anni di causa?
    Santoro, pur sagerando parlando di "perla televisisva" anche se a me oltre AnnoZero, Che tempoche fa, Report e il programma di Jacona trovo la tv inguardabile
    Ha chiesto, a chi si dice paladino di liberta', a chi appoggia ( a parole) il "popolviola"
    Credete ancora in me? Volete ancora Anno Zero? Basta chiederlo.
    Se la sinistra non muoverà passo energico in questa direzione avverrà un ribaltamento di responsabilità.
    E la sinistra - come sempre ormai- la battaglia non la fara' perche' l'ha delegata ad altri.
    A entita' non politiche.
    Per poi attaccarle se le fanno ricordare che i ruoli dovrebbero essere diversi -_-


    sull'entita' dello stipendio poi...
    enorme. certo.
    vado OT
    i signori Angeletti e Bonanni.
    quanti soldi guadagnano all'anno?
    come un normale lavoratore?
    credo di no.
    dovrebbero difendere pero' i diritti degli operai e invece firmano accordi sindacali di cui dovrebbero vergognarsi....
    accordi firmati insieme ad un sindacato UGL ch a quel tavolo non avrebbe neppure partecipare visto che aveva le tessere truccate.
    ci siamo indignati piu' di tanto?
    quelli dell ivd hanno fatto le barricate.
    e i cittadini?
    certo che no.
    la polverini e' stata promossa , con la poltrona di governatore del lazio.

    Edited by laura^ - 22/5/2010, 10:54
     
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    Carissima laura concordo pienamente con te. Gli emolumenti che vengono pagati ai top manager della PA & C. sono vergognosi ... soprattutto perchè pagati da noi poveri contribuenti italiani.
    Come è altrettanto vergognoso che amministratori sbattuti fuori dalla porta dalle recenti elezioni rientrino "dalla finestra" (vedi la Bresso a Torino) con incarichi pubblici lautamente remunerati. :(

    Dobbiamo però tener presente che politici & C. son stati eletti dai cittadini (e pertanto ... voglia o non voglia dobbiamo tenerceli ...) ma un personaggio dello spettacolo o del giornalismo, è un libero professionista e in quanto tale, se le sue richieste sono troppo esose, un'azienda pubblica può benissimo rinunciare alle sue prestazioni.

    E' vero che Annozero aveva molta audience e i costi venivano coperti in gran parte dalla pubblicità ... ma in periodo di crisi come quella che stiamo affrontando e di "manovrine" da miliardi di euro, sarebbe giusto (a mio modesto parere) non solo ridurre gli stipendi dei politici, ma anche rivedere i contratti milionari, di tutti quei personaggi che offrono le loro prestazioni alla RAI.

    P.S. mi risulta che i sindacalisti delle grandi aziende, percepiscano un salario di circa 4.000 euro mensili netti .... oltre i bonus (permessi retribuiti , rimborso spese viaggio vitto e alloggio, ecc.) . Se così fosse (ripeto la notizia non è ufficiale) non ci si deve meravigliare che i vari Bonanno, per tutelare i lavoratori, ricevano compensi spropositati alla loro funzione. :(
     
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  4. Ireth74
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    CITAZIONE (*penelope* @ 22/5/2010, 09:47)
    Viste le indiscrezioni di questi giorni, "sembra" (ripeto sembra) che la RAI liquiderà il giornalista con un importo che si aggira intorno ai 7/10 milioni di euro (c'è chi parla addirittura di 17 milioni di euro).


    FALSO!
    Santoro prenderà (sempre che firmi perchè, ricordiamolo, non lo ha ancora fatto e quindi tutto quello di cui si sta a discutere in questi giorni potrebbe essere inutile) circa 2 milioni di euro di liquidazione che sono pari a 3 annualità del suo stipendio (che si aggira intorno ai 700.000 euro all'anno lordi) visto che, appunto, il suo contratto si chiuderebbe tre anni prima del previsto.

    P.s. Vorrei ricordare (così, a titolo informativo) che Vespa prende all'anno più del doppio di Santoro!
    -_-

    Edited by Ireth74 - 22/5/2010, 13:25
     
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  5. laura^
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    CITAZIONE
    se le sue richieste sono troppo esose, un'azienda pubblica può benissimo rinunciare alle sue prestazioni.

    i soldi sono presi come pretesto, x far montare la polemica.
    la Rai e i politici non vogliono trasmissioni libere x motivi strettamente politici.
    a mio parere....
     
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  6. Ireth74
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    Da leggere, per sapere come stanno le cose veramente!

    Santoro: 'E' il momento di fare da soli'
    di M. Travaglio

    I nemici, gli amici, i conti in tasca e la tv: il conduttore a tutto campo

    “Scusa, Marco, ma tu pensi davvero che, se la Rai mi offriva di dirigere una rete o un tg, o se soltanto mi chiedeva di continuare Annozero senza più guerre, io me ne sarei andato a fare un salto nel buio?”.

    Michele, è un’ipotetica del terzo tipo: alla Rai comanda Berlusconi.

    Certo, ma il Pd ha tre consiglieri, tra cui il presidente. A me sarebbe bastato che un pezzo del Cda facesse una battaglia per noi. Invece, appena ricevuta la proposta di Masi sulla transazione per farmi uscire dall’azienda, anche i consiglieri del Pd si sono affrettati a votarla. La prova che non considerano Annozero una risorsa strategica per la Rai.

    Secondo te perché?

    Prima del 2002,a ogni tornata di nomine Rai, si faceva il mio nome per dirigere tg e reti. Nel ’94 la presidente Letizia Moratti (Forza Italia) mi voleva direttore del Tg3. Dall’editto bulgaro in poi, il mio nome è scomparso anche dalle rose di nomi, anche del centrosinistra. La verità è che l’editto bulgaro vige tutt’oggi, per giunta condiviso dal centrosinistra. La pregiudiziale contro di noi è unanime, anche molto in alto...

    Quanto in alto?

    Lasciamo perdere, per carità di patria.

    La gente ti chiede perché non sei rimasto a difendere la trincea di Annozero: pensavi che comunque, a settembre, il programma non sarebbe ripartito?

    Naufragata – grazie alle intercettazioni di Trani – la maxi-multa dell’authority che doveva fornire il pretesto per chiuderci, a settembre saremmo entrati in una diversa sfera di scontro: nuove trappole e altri ostacoli per impedirci di ripetere questa stagione straordinaria. Avremmo passato il tempo a schivare le pallottole, anziché studiare nuovi linguaggi per raccontare al meglio la realtà italiana. Innovare è impossibile in un’azienda che ti fa la guerra. Io per esempio non ne posso più di questo contraddittorio spacciato per pluralismo: il pluralismo è una regola democratica che dà voce a tutte le opinioni, il contraddittorio è un format spettacolare. Non sta scritto da nessuna parte che tutte le opinioni debbano esprimersi nello stesso posto contemporaneamente, magari l’una sull’altra, magari per coprire o per calunniare te mentre stai raccontando un fatto. Ma come si fa? Nella gabbia di questa Rai non avremmo potuto cambiare una virgola: ogni novità diventa un pretesto per bloccarci.

    E quindi?

    O garantiscono di smetterla, oppure è ora di raccogliere il messaggio di Raiperunanotte: ce ne andiamo fuori dalla Rai a sperimentare forme narrative nuove e più efficaci. A farla fuori dal vaso, liberandoci dal cappio dei partiti, ora che al Paladozza abbiamo sperimentato con successo nuovi canali di trasmissione. Perché il conflitto di interessi non è solo di Berlusconi, ma di tutti i partiti che occupano la Rai, le Authority e tutto il resto.

    Davvero non c’erano speranze per Annozero quinta edizione?

    Chi non vive in redazione non sa quante armi sfoderano per bloccarti: niente cachet per questo o quell’ospite, niente docufiction, no a questa o quella troupe, e poi le diffide dell’ufficio legale, i contratti dei collaboratori, le convocazioni dei ministri, la commissione di Vigilanza, le multe, i divieti di parlare di processi e inchieste, oltreché naturalmente di Berlusconi...Devi chiedere autorizzazioni su tutto e per tutto, anche per usare al meglio il tuo budget. Non a caso i prodotti più forti della Rai sono ormai fatti in outsourcing, vedi Che tempo che fa: molto meglio che sia la Endemol a invitare questo o quell’ospite...Poi c’è la strategia giudiziaria: cause civili abnormi come quella da 40 milioni di euro degli Angelucci e, alle spalle, un’azienda che invece di sostenerti ti fa causa a sua volta. Stare lì a parare i colpi significherebbe dare gioco facile ai censori e alla censura. Non potevamo continuare a pagare noi il biglietto per andare in onda.

    Ma Annozero sotto assedio non è comunque meglio che niente Annozero?

    Non è detto. Oggi l’intero sistema politico è in crisi, ma Annozero da solo non può ribaltare il sottostante sistema dell’informazione. Rischierebbe di diventare un rito consolatorio, con una gigantesca platea che si ritrova il giovedì a celebrare il giorno del marinaio: stasera si parla male di tizio o di caio. Io speravo, tornando nel 2006, di contribuire a cambiare il sistema verso la libertà: lo dissi subito, invocando il ritorno di Biagi, di Luttazzi e della Guzzanti. Invece Annozero non si è propagato nel resto del sistema, che anzi espelle altre voci meno “eversive” della tua, di quelle di Sabina, di Daniele: ora tocca a Morgan, a Busi...Che faccio, li chiamo tutti io nell’accampamento recintato? Arroccarsi sulla difensiva è sbagliato. A volte siamo riusciti a intaccare l’Agenda Unica, ma solo quando qualche grande giornale ci veniva dietro e trattava i nostri temi, o viceversa. Per il resto siamo rimasti soli nella gabbia.

    Te la sei presa con Curzio Maltese che ha parlato di resa, ma non ha ragione lui quando osserva che oggettivamente Berlusconi e Masi hanno coronato il sogno di chiudere Annozero?

    Diversamente da Aldo Grasso, che è prevenuto e prevedibile, al parere di Curzio tengo molto. Gli chiedo di aspettare qualche mese prima di giudicarmi: io non alzo bandiera bianca e non vado in pensione, non oserei più guardarmi allo specchio. L’avventura che voglio intraprendere è rischiosa, ma appassionante. Spero che possa essere valutata già tra qualche mese. So bene che il pubblico, quando viene privato di un programma libero, uno dei pochi, reagisce male. È una reazione che non puoi cancellare, a meno di stare lì a lottare fino all’ultimo sangue, in attesa che ti neutralizzino. Ma, ora che posso, voglio fare quello che avete fatto voi con il Fatto Quotidiano: è il momento di liberarsi dei grandi gruppi editoriali e di fare da soli, cercando soluzioni più agili per far arrivare le notizie alla gente tramite altri canali. Se poi non ci riesco, vorrà dire che avrà vinto Berlusconi. Anzi i partiti. Ma non posso restare a queste condizioni in una Rai che – lo dice il suo presidente – potrebbe morire. Sarei complice dell’omicidio e l’alibi per l’assassino.

    Che cosa vuoi fare da grande, oltre alle docufiction per la Rai?

    È il capitolo più importante della mia nuova ricerca. Raiperunanotte insegna che, se il contenuto è forte, i contenitori si trovano, e con ascolti da grande tv generalista. Senza che nessuno ti possa bloccare o condizionare. La sfida è trasferire l’esperienza di quella serata unica nelle forme più efficaci, per fare di Raiperunanotte qualcosa di non episodico, di stabile.

    Sogni ancora di fare un telegiornale?

    Odio questa parola. L’obiettivo più scomodo per il potere, da raggiungere anche per gradi, è comunque qualcosa di nuovo che incida sul flusso quotidiano delle notizie. Ora che torno libero, mi guarderò intorno...

    Parliamo di soldi. Da uomo di comunicazione, riconoscerai che certe cifre impressionano molto.

    L’importante è che siano esatte e non inventate. Io non sono san Francesco né voglio apparire tale: sono un professionista che si occupa di questioni sociali e non vuole rinunciarvi per il ricattuccio volgare dei compensi. Se volevo far soldi, sarei rimasto a Mediaset, dove prendevo il doppio che alla Rai. Se volevo vendermi a Berlusconi, mi ero già venduto, come insinuava qualcuno. Ma è possibile che, per i cantori del libero mercato di casa Berlusconi o del Corriere della Sera, le regole della concorrenza valgano per tutti tranne che per me o per Grillo? Prima o poi farò un museo open air della mia vita, farò entrare la gente in casa mia, appenderò i miei stipendi e le mie dichiarazioni dei redditi, così si vedrà che non sono un nababbo: vivo bene, sono un privilegiato rispetto a milioni di persone in difficoltà, ma non rispetto ai miei colleghi. Sono disposti i miei colleghi a fare altrettanto?

    Insisto sui soldi: che sono quei 10, quei 17 milioni di cui leggiamo?

    Io guadagno 700 mila euro lordi, 370 mila netti, all’anno: stesso stipendio del 1999. L’azienda incentiva i dipendenti a uscire, me compreso, con uno scivolo di tre annualità. E siamo a due milioni, fine. Così me ne vado da un’azienda che dovrebbe pagarmi, anche se non facessi più Annozero, fino al 2016.

    Vespa lamenta di essersene andato con soli 150 mila euro di liquidazione nel 2001.

    Sì, ma poi gli hanno fatto un contratto di collaborazione di circa due milioni all’anno per molti anni in esclusiva. Io non avrò nulla del genere.

    E i milioni per le docufiction?

    Creerò una società per realizzare e fornire alla Rai “chiavi in mano” quattordici serate in due anni con prodotti prevalentemente cinematografici. Ovviamente è previsto un largo uso di attori. Costo medio: meno di quello che spende RaiDue per le sue prime serate. Quei soldi non sono mica per me, ma per tutta la squadra e soprattutto per il prodotto. Se poi prendo i soldi e scappo, mi arresteranno. Capirei se qualcuno dicesse: facciamole dentro l’azienda, queste serate. Ma è quel che dico da quattro anni e non trovo nessuno con cui parlarne.

    Hai evocato Bersani e lui ti ha paragonato a Balotelli.

    Ringrazio per la battuta, ma io attendo di sapere se il Pd vuole Annozero oppure no.

    È vero che hai incontrato Bersani prima di decidere?

    No, e perché mai? Io ai partiti non ho mai chiesto niente per il mio lavoro. Ma ho buone ragioni per sapere che Bersani era bene informato di quel che succedeva.

    Van Straten e Rizzo Nervo dicono di aver approvato la transazione per farti un favore.

    Nemmeno a loro ho chiesto niente, se non che dicessero la verità su cosa vogliono che la Rai faccia di me. Li ho informati della situazione due mesi fa, avevano tutto il tempo per farsi un’idea. Così come il presidente Garimberti: è impensabile che non conoscesse i termini della mia transazione con Masi. Se non erano d’accordo, potevano fare qualche obiezione.

    Ricapitoliamo: tu prima hai parlato con Masi?

    Certo, è il direttore generale. Gli ho chiesto che cosa voleva la Rai da me: mi date un canale satellitare, avete una proposta da farmi per il futuro? Risposta: proponga lei. Ho fatto una serie di proposte per il mio futuro da dipendente della Rai. Risultato: mi hanno trascinato in Cassazione per far annullare la sentenza d’appello che mi reintegrava in onda in base al mio contratto con la Rai. Ho chiesto a Masi: come si esce da una vertenza che potrebbe durare altri tre anni? Mi ha risposto che la soluzione era che uscissi dall’azienda con una transazione. Una condizione senza alternative. Allora ne ho parlato col presidente Garimberti e gli ho esposto il “paradosso Santoro”: la Rai tratta come un clandestino, come un criminale, l’autore di un programma di punta che porta ascolti, pubblicità e guadagni all’azienda. Possibile che io sia un ingombro sopportato, anzi imposto dai giudici? Lui mi ha assicurato di non sapere nulla del ricorso della Rai in Cassazione. A te pare possibile? Gli ho detto ciò che avevo appena detto agli altri due consiglieri Pd: che intendevo riprendere il mio percorso creativo per la televisione che ho in mente, attendevo proposte dagli amministratori e le avrei considerate. Nessuna suggestione nemmeno da loro.

    Ma non avevi chiesto l’unanimità del Cda sulla tua transazione?

    Avevo chiesto che la Rai prendesse una decisione condivisa. Sono i consiglieri che dovevano analizzare l’accordo: se non li convinceva, non l’avrei firmato neanch’io. Se pensavano che dovessi andare avanti, anche rifacendo Annozero e basta, ne avrei tenuto conto. Invece hanno firmato tutti e ora dicono che l’hanno fatto per me: è la bugia del secolo. Hanno preferito accreditare la tesi che ero stanco e volevo arrendermi.

    Ci sono spazi per rivedere tutto?

    Gli amministratori sono loro, io sono un conduttore televisivo. Se hanno detto sì, vuol dire che erano tutti d’accordo con la linea di Masi per la mia uscita dall’azienda concordata con me. Ora si assumano la loro parte di responsabilità. Dicano che questa è l’unica soluzione possibile, per la destra e per la sinistra, oppure dicano che hanno cambiato idea. Se il Cda approva la delibera, io ne deduco che sono tutti d’accordo che io me ne vada. Se non lo fossero stati, io non me ne sarei andato. Ci hanno ripensato? Hanno deciso, finalmente, di costruire un progetto editoriale intorno a me e alla mia squadra? Se me lo dice qualcuno, io resto, anche per rifare Annozero. Ma se pensano che è meglio liberarsi di noi, allora voglio far rivivere lo spirito di Annozero fuori dal sistema dei partiti. È tutto molto chiaro, tutte le carte sono in tavola, troppo facile scaricare ogni cosa su di me. Del resto, Marco, ragioniamo: ma da quando in qua gli amministratori di questa Rai fanno quel che gli dice Michele Santoro?


    Da Il Fatto Quotidiano del 22 maggio
     
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  7. laura^
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    CITAZIONE
    O garantiscono di smetterla, oppure è ora di raccogliere il messaggio di Raiperunanotte: ce ne andiamo fuori dalla Rai a sperimentare forme narrative nuove e più efficaci. A farla fuori dal vaso, liberandoci dal cappio dei partiti, ora che al Paladozza abbiamo sperimentato con successo nuovi canali di trasmissione. Perché il conflitto di interessi non è solo di Berlusconi, ma di tutti i partiti che occupano la Rai, le Authority e tutto il resto.

    secondo me questo non accadra'.
    preferiscono porta a porta o la tettona del pomeriggio di rai due.
    magari lo danno a lei il programma di approfondimento :sick: :sick:
     
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    CITAZIONE (Ireth74 @ 22/5/2010, 13:03)
    P.s. Vorrei ricordare (così, a titolo informativo) che Vespa prende all'anno più del doppio di Santoro![/color] -_-

    Come precisato dallo stesso Vespa (da qui è iniziata la querelle fra i due conduttori), nel contratto da lui firmato, il programma Porta a Porta doveva essere trasmesso 4 volte alla settimana più eventuali "puntate speciali" comprese nel prezzo ... mentre per quanto riguarda Santoro, il contratto prevedeva che Annozero sarebbe andato in onda una sola volta alla settimana, gli speciali sarebbero stati conteggiati a parte e nell'eventualita di puntate non andate in onda o interrotte prima del tempo, non vi sarebbe stata alcuna decurtazione del compenso pattuito: in pratica se Santoro avesse lasciato la trasmissione prima del previsto, avrebbe ottenuto l'intero importo concordato.
     
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    CITAZIONE (laura^ @ 22/5/2010, 13:41)
    CITAZIONE
    O garantiscono di smetterla, oppure è ora di raccogliere il messaggio di Raiperunanotte: ce ne andiamo fuori dalla Rai a sperimentare forme narrative nuove e più efficaci. A farla fuori dal vaso, liberandoci dal cappio dei partiti, ora che al Paladozza abbiamo sperimentato con successo nuovi canali di trasmissione. Perché il conflitto di interessi non è solo di Berlusconi, ma di tutti i partiti che occupano la Rai, le Authority e tutto il resto.

    secondo me questo non accadra'.
    preferiscono porta a porta o la tettona del pomeriggio di rai due.
    magari lo danno a lei il programma di approfondimento :sick: :sick:

    ... ma non esageriamo ... sembra quasi che Santoro sia l'unico in grado di contrapporsi all'ideologia politica del governo in carica.

    In Italia ci sono tanti bravissimi giornalisti, che proprio a causa di personaggi come Santoro, non hanno la possibilità di mettere in evidenza la loro professionalità.

    Alla conduzione di Annozero ci vedrei benissimo non di certo una Setta ma una Gabanelli ma anche una Busi (soprattutto dopo le recenti prese di posizioni nei confronti di Minzolini) ....
     
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  10. laura^
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    CITAZIONE (*penelope* @ 23/5/2010, 08:52)
    In Italia ci sono tanti bravissimi giornalisti, che proprio a causa di personaggi come Santoro, non hanno la possibilità di mettere in evidenza la loro professionalità.

    :eek.gif:
    me la spieghi questa perche' non ho capito :hmm.gif:

    La Gabbanelli e’ bravissima nelle sue inchieste, A me Repot piace e lo seguo con interesse.
    Anche lei e’ “nel mirino” dei potenti...
    Mi piace moltissimo anch Iacona e il suo giornalismo di inchiesta sul campo.
    La Busi? Mah…io l’ho vista sempre e solo alla conduzione del TG. Apprezzo il gesto ma non credo sia in grado di fare un programma di tale livello.
    Giornalisti bravi ce ne saranno.
    Ma io non capisco perche’ la Rai continua a privarsi di professionisti che portano ascolti e soldi in azienda. Anche a livello di dirigenza, mi viene in mente Ruffini di RaiTre.
    Poi la baracca si tira avanti….
    Perché si focalizza il problema sullo stipendio di Santoro e non sul perché nessuno dichiari di volerlo ancora come dipendente all’interno della RAI nonostante crei utili????
    Quanto guadagnano Vespa, Minzolini, la Setta, Anna LaRosa, Paragone,Floris.....?
    Quanto?
    Il loro stipendo e’ commisurato all’audience e all’introito delle pubblicita‘?
    Io mi ricordo che Maurizio Costanzo proprio durante una puntata di Santoro gli disse:
    Michele tu sei seguito da cinque milioni di spettatori nessuno ti cancellera’?
    E invece?
    Cancellato e reitegrato dopo causa di lavoro!
    Altri non hanno avuto la possibilita’ di rientrare o come la Dandini relegata in terza serata su raitre e ancora bersagliata da Papi….

    C’è un libero mercato, uno viene pagato per ciò che produce e fa guadagnare all’azienda. 700 mila euro lordi. Tanti certo ma legali. Su cui si paga le tasse.
    C’è un uomo che è proprietario delle ditte concorrenti della RAI e che è presidente del consiglio e che nelle intercettazioni telefoniche di Trani, dice ai manager della RAI e ai resposabili delle autority di imbavagliare Santoro ma in questo caso nessuno si lamenta…
    Zavoli ha parlato in quel caso?
    E i consiglieri del Cda?
    Anche i manager Rai li paghiamo noi. No? Quanto? Non e‘ dato saperlo.
    Papi dice a costoro che sono stati messi li a dirigere da lui e che paghiamo noi che debbono obbedire. Loro si scusano con Papi e son mortificati ma non riescono a zittirlo a Santoro…. Neppure minacciandolo con una supermulta….
    Qualcuno si e’ scandalizzato di questo?
    Poi si tira fuori la faziosita'.
    Fazioso Santoro? Certo!! Siamo tutti faziosi per il solo fatto di avere delle idee
    Idee che dovrebbero scaturire da trasmissioni che ti fanno pensare, riflettere, incazzare.
    Secondo me di trasmissioni di questo tipo ce ne sono sempre meno.
    Per colpa dei nostri politici che temono le “piazze” libere.
     
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  11. Dr.Watson
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    Dagospia odierno... -_-

    1- DIFFICILISSIMO CHE POSSA FARE MARCIA INDIETRO: C’È LA FIRMA SULL’ACCORDO-QUADRO
    SENZA QUELLA FIRMA, SAREBBE STATO IMPOSSIBILE PORTARLO IN CDA CHE L’HA APPROVATO, COMPRESI I VOTI DEI DUE CONSIGLIERI PIDDINI VAN STRATEN E RIZZO NERVO
    2- RIMANE ANCORA DA CHIARIRE LA CLAUSOLA DI ESCLUSIVA RAI PER LA DURATA DI DUE ANNI
    3- PERCHÉ HA MOLLATO LA LOTTA? OLTRE ALLO STRESS, SANTORO ERA STANCO DI PORTARE ACQUA MEDIATICA AL MULINO DI TRAVAGLIO, DI PIETRO, ’IL FATTO’, LE CASE EDITRICI ’CHIARELETTERE’ ED ALIBERTI. TUTTI PIÙ RICCHI GRAZIE ALLA VETRINA DI "ANNOZERO"
    4- IL COMPENSO PER LA ’MEDIAZIONE’ DI LUCIO PRESTA: PAOLA PEREGO TRASLOCA SU RAIUNO
    5- DOPO RUFFINI E SANTORO, LA PROSSIMA TESTA DESTINATA A CADERE è DI SERENA DANDINI
    6- SENZA ’ANNOZERO’, VERRÀ A MANCARE ANCHE IL BELPIETRO IN PRIMA SERATA DI RAI2
    7- PER LA ’SETTA’ RAI2 DI LIOFREDI E MONICA ’TETTA’, C’È IL PROGRAMMA DI SILURAMENTO
    8- IL CONSIGLIERE RAI PIDDINO VAN STRATEN SPUTTANA TUTTI: "LA TRATTATIVA È PARTITA OLTRE DUE MESI FA. SANTORO CHIESE UN INCONTRO A ME E A NINO RIZZO NERVO. E CI MISE AL CORRENTE DI UN POSSIBILE ACCORDO CHE STAVA DISCUTENDO CON LA DIREZIONE GENERALE DELLA RAI. SOSTENNE CHE NELLA CONDIZIONE ATTUALE PROBABILMENTE SAREBBE STATO MEGLIO CHE NON CONTINUASSE A FARE “ANNOZERO” E CI CHIESE IL VOTO PER LASCIARE LA RAI"
     
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  12. marina.1
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    PER LA ’SETTA’ RAI2 DI LIOFREDI E MONICA ’TETTA’, C’È IL PROGRAMMA DI SILURAMENTO

    Ho capito bene? La eliminano?
    Vado subito a mattere lo spumante in frigo...
     
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  13. dango
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    Ho in sospeso una domanda di Laura in cui mi aveva chiesto perchè il discorso che ha fatto Santoro in apertura della scorsa puntata di Annozero mi ha fatto incacchiare a morte.

    Perchè se la è veramente giocata male...e questo da un bravo professionista come lui non lo accetto.

    Qualcuno gli ha dato del venduto o altri epiteti, ebbene rispondere era nel suo diritto...ma non utilizzando tre quarti abbondanti del tempo che ha dedicato alla questione per lanciare insulti o accuse, mettendo in onda proprio quel tipo di televisione dalla quale Annozero dovrebbe dissociarsi facendo la differenza.

    Mi aspettavo che approfondisse le motivazioni del suo gesto, esattamente come ha fatto nell'intervista di Travaglio, postata da Meg, che invece mi è piaciuta, perchè l'ho trovata molto più veritiera e chiarificatrice della sua tirata in tv.

    Forse, se provasse ad ammettere che è veramente stanco di essere attaccato, di essere sempre sull'orlo della denuncia, di avere sempre le mani legate....perchè è ovvio che ci si stanchi. Invece esordisce dicendo: non sono stanco.
    E io non ci credo...e già mi irrito, perchè soprattutto da lui vorrei trasparenza.

    Poi ha raggiunto l'apice (della mia incacchiatura) chiedendo se ci sembra giusto che una trasmisisone che fa il 20% di share debba andare in onda perchè lo garantisce un giudice.

    Intanto ha veramente esagerato con questo share, che inserisce Annozero fra le trasmissioni di cassetta perchè fanno audience...ma chissenfrega dell'audience!!!
    E che almeno non sia lui a tirarla in ballo continuamente questa audience maledetta!!

    E poi non si puo' dire che avere un tale audience piuttosto che un'altra rende superfluo il giudizio della magistratura (se questo è stato chiesto). Ma scherziamo??
    Domani mi mettono su il reality più schifoso della terra e siccome ha un'alta audience non c'è sentenza che tenga?

    Queste cose un Santoro non le puo' e non lo deve dire...se vuole essere meglio degli altri (la perla nel palinsesto tv) allora si comporti meglio degli altri e non lasci alla rabbia prendere il sopravvento.

    Infine, per quanto riguarda i rapporti con il Pd, che ha insultato alla grande, in giro per la rete io ho letto cose ben diverse...cioè che è stato lui a chiedere ai due pd cosnsiglieri rai di appoggiarlo per l'uscita dalla rai e che ha effettivamente parlato con Bersani prima di prendere la decisone di lasciare e che tutti lo hanno pregato di non farlo.
    E in ogni modo Bersani lo ha difeso...insomma, Annozero è un prodotto di valore e lui è bravo, ma quando fa la primadonna, non lo reggo.
     
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  14. Dr.Watson
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    CITAZIONE (dango @ 24/5/2010, 15:16)
    Infine, per quanto riguarda i rapporti con il Pd, che ha insultato alla grande, in giro per la rete io ho letto cose ben diverse...cioè che è stato lui a chiedere ai due pd cosnsiglieri rai di appoggiarlo per l'uscita dalla rai e che ha effettivamente parlato con Bersani prima di prendere la decisone di lasciare e che tutti lo hanno pregato di non farlo.

    Sarebbe bastato leggere un post più su... :(

    CITAZIONE (Dr.Watson @ 23/5/2010, 22:48)
    Dagospia odierno... -_-
    8- IL CONSIGLIERE RAI PIDDINO VAN STRATEN SPUTTANA TUTTI: "LA TRATTATIVA È PARTITA OLTRE DUE MESI FA. SANTORO CHIESE UN INCONTRO A ME E A NINO RIZZO NERVO. E CI MISE AL CORRENTE DI UN POSSIBILE ACCORDO CHE STAVA DISCUTENDO CON LA DIREZIONE GENERALE DELLA RAI. SOSTENNE CHE NELLA CONDIZIONE ATTUALE PROBABILMENTE SAREBBE STATO MEGLIO CHE NON CONTINUASSE A FARE “ANNOZERO” E CI CHIESE IL VOTO PER LASCIARE LA RAI"

    Beh, ma non essendo io "ortodosso" forse è meglio ignorarmi... :cry:
     
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  15. Ireth74
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    CITAZIONE (dango @ 24/5/2010, 15:16)
    Infine, per quanto riguarda i rapporti con il Pd, che ha insultato alla grande, in giro per la rete io ho letto cose ben diverse...cioè che è stato lui a chiedere ai due pd cosnsiglieri rai di appoggiarlo per l'uscita dalla rai e che ha effettivamente parlato con Bersani prima di prendere la decisone di lasciare e che tutti lo hanno pregato di non farlo.
    E in ogni modo Bersani lo ha difeso...insomma, Annozero è un prodotto di valore e lui è bravo, ma quando fa la primadonna, non lo reggo.

    Su Bersani, Santoro dice di non averci mai parlato. E ai due consiglieri dice di non aver mai chiesto niente. -_-

    CITAZIONE (Ireth74 @ 22/5/2010, 13:24)

    È vero che hai incontrato Bersani prima di decidere?

    No, e perché mai? Io ai partiti non ho mai chiesto niente per il mio lavoro. Ma ho buone ragioni per sapere che Bersani era bene informato di quel che succedeva.

    Van Straten e Rizzo Nervo dicono di aver approvato la transazione per farti un favore.

    Nemmeno a loro ho chiesto niente, se non che dicessero la verità su cosa vogliono che la Rai faccia di me. Li ho informati della situazione due mesi fa, avevano tutto il tempo per farsi un’idea. Così come il presidente Garimberti: è impensabile che non conoscesse i termini della mia transazione con Masi. Se non erano d’accordo, potevano fare qualche obiezione.


     
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61 replies since 18/5/2010, 20:37   345 views
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