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patna.
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Mi auguro che questa donna venga lasciata in pace - dai media e da eventuali obiettori - è già difficile la scelta di abortire - almeno la lascino in pace . -
Ireth74.
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CITAZIONE (laura^ @ 7/4/2010, 13:01)Forse,in questa occasione, mario non ha "ripreso" me perche' lui ha capito che IN QUESTO CASO credo che la sua posizione sull argomento sia reale e non strumentale.
Mi sta benissimo. Ma peccato che io non abbia fatto nessuna distinzione. Non ho giudicato quello che lui ha detto.
Ho semplicemente detto che esiste una legge che regolamenta l'uso della pillola abortiva (tra l'altro rispondendo a un post di Cetty e non di Mario). Poi è stato lui ad attaccarmi dicendo che non avevo capito niente e non avevo letto niente.
Se io avessi "criticato" le sue posizioni, il tutto poteva avere un senso. Ma non l'ho fatto.
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Ireth74.
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Dall'Ansa:
ANTIABORTISTI PROTESTANO IN POLICLINICO BARI - Una decina di persone ha protestato davanti alla prima clinica ostetrica del policlinico di Bari dove oggi e' stato somministrato, in regime di ricovero ordinario, il primo trattamento con la pillola Rsu486. Si tratta di appartenenti alla Comunita' papa Giovanni XXIII di Bari. I manifestanti, che esibivano il cartello 'Ru486 il veleno che uccide i bambini', hanno gridato parole contro l'aborto, sostando davanti all'edificio. Dopo pochi minuti si sono allontanati.
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ErTigre.
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Ecco cosa intendevo quando dicevo: Penso che da parte della chiesa si voglia evitare l'eccessiva facilizzazione dell'aborto: la pillola, che alla fine diventerebbe un semplice farmaco da portare a casa e da prendere alla bisogna, farebbe diventare l'aborto una cosa normalissima, andando anche contro ai principi della 194.
Cioè che la ru486 potrebbe portare a violare la legge che so benissimo che obbliga a alcuni giorni giorni di ricovero.
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laura^.
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RIMARRà in ospedale TRE GIORNI
Ru486: a Bari il primo trattamento
in regime di ricovero ordinario
È stato praticato a una donna di 25 anni presso il Policlinico del capoluogo pugliese
Alcuni sostentori dell'associazione Comunità Papa Giovanni XXIII all'esterno del Policlinico di Bari, manifestano contro l'uso della pillola abortiva Ru-486 (Ansa)
BARI - Al Policlinico di Bari è stata somministrata la prima pillola «italiana» Ru486. Il trattamento è stato avviato in regime di ricovero ordinario nella prima clinica di ostetricia del policlinico di Bari, dove l'Ru486 è stata utilizzata negli ultimi tre anni acquistandola dalla Francia. La paziente alla quale è stata somministrata l'Rsu486 è una donna di 25 anni e rimarrà in ospedale tre giorni. Finora il trattamento veniva somministrato alle pazienti in regime di day-hospital. La giovane donna nei giorni scorsi aveva deciso, compilando gli appositi moduli, di interrompere la gravidanza in corso, scegliendo di utilizzare la pillola Ru486 anzichè l'intervento chirurgico.
TRE GIORNI DI RICOVERO - «Non ha voluto ripetere l'esperienza della sala operatoria e dell'anestesia» ha detto il dottor Nicola Blasi della prima clinica ostetrica del Policlinico di Bari, unico non obiettore di coscienza, che già dal 2006 utilizza questo metodo in via sperimentale, acquistando cioè il prodotto dalla Francia. «Ora che il farmaco è in commercio in Italia - dice Blasi - abbiamo fatto richiesta ai punti di riferimento previsti e stamani è arrivato il farmaco».
FINORA 2.300 CASI IN ITALIA - Quello della giovane di Bari a cui è stata somministrata oggi la pillola RU486 non è il primo caso di aborto farmacologico in assoluto nel nostro Paese. Fin dal 2005 la pillola viene somministrata in via sperimentale in diverse regioni, e al 2008, ultimo anno monitorato dal ministero della Salute, sono stati quasi 2.300 gli aborti farmacologici. Da quanto riferito dalle Regioni, si legge nella relazione del ministero, nel 2005 il Mifepristone (RU486) per l'aborto medico, è stato utilizzato in due Regioni (Piemonte e Toscana) per un totale di 132 casi; nel 2006 in quattro Regioni ed una Provincia Autonoma (Piemonte, Emilia Romagna, Toscana, Marche e Trento), per un totale di 1.151 casi, pari allo 0.9% delle IVG effettuate, nel 2007 in quattro Regioni ed una Provincia Autonoma (Emilia Romagna, Toscana, Marche, Puglia e Trento) per un totale di 1.010 casi (0,8% di tutte le IVG). In alcune regioni la prassi è stata quella del ricovero in day hospital, mentre il Consiglio Superiore di Sanità si è espresso più volte a favore del ricovero ordinario. In Emilia Romagna, per esempio, il profilo di assistenza per l'IVG con metodo farmacologico che l'Assessorato Politiche per la Salute della Regione ha trasmesso alle Aziende Sanitarie regionali prevede due accessi in day-hospital a distanza di due giorni per la somministrazione dei due farmaci, oltre ad una visita ambulatoriale di controllo in 14a giornata. Relativamente al 2007, su 563 IVG effettuate con metodo farmacologico, solo per una si è verificato un ricovero di due giorni. Le altre 562 sono state effettuate in regime di ricovero in day hospital come previsto dall'assessorato regionale. In 37 casi (6.6%) alla procedura farmacologica ha fatto seguito una revisione di cavità causa mancato o incompleto aborto.CITAZIONECioè che la ru486 potrebbe portare a violare la legge
Mi fa piacere che ti interessi della legalita' di questo Paese...mi aspetto anche tuoi interventi quando si parla di concussione e corruzione, e possibilmente non contro giudici o investigatori
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ErTigre.
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CITAZIONE (laura^ @ 8/4/2010, 07:41)Mi fa piacere che ti interessi della legalita' di questo Paese...
Mi fa piacere fare una cosa che ti faccia piacere
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Ireth74.
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Parla la ragazza che si è sottoposta alla prima somministrazione
Non avevo alternative, con la gravidanza avrei messo a rischio la mia vita
"Io, cattolica, ho fatto la mia scelta
Chiesa e politica devono tacere"
So cosa vuole dire rinunciare a un figlio e non è facile
La pillola non mi spaventa, l'aborto chirurgico invece sì
di F. Russi
BARI - Una bottiglietta d'acqua appena aperta. Tre pillole appena buttate giù. Sara è una donna sicura: non la tradiscono gli sguardi tristi che scambia con suo marito, che è voluto stare tutto il tempo con lei. Non la tradisce il viso stanco, le mani che si accavallano. Rimane sicura per tutto il tempo, jeans, camicia bianca e un maglioncino blu dove si appoggiano capelli rossi ordinati. Come ordinate sono le sue parole. Sara ha appena assunto la prima Ru486 commercializzata in Italia.
Come mai è arrivata a questa decisione?
"Non avevo alternative, avrei messo a rischio la mia vita. Non posso portare a termine la gravidanza, poco fa ho subito un intervento all'utero e già una volta ho perso un figlio al quinto mese per un aborto spontaneo***. So cosa vuol dire, non è facile rinunciare alla maternità".
Ha già avuto altri figli?
"Sì, sono madre e questo rende tutto più doloroso. Se avessi potuto avrei tenuto anche questo bambino, ma proprio non posso. Avere un figlio è comunque una esperienza bellissima che auguro a tutte le donne. Abortire, a prescindere dalle motivazione, è la cosa più difficile che abbia mai fatto".
Perché ha scelto la pillola abortiva?
"Ne avevo sentito parlare, ma ero poco informata. Poi quando mi sono ritrovata a vivere questa situazione sulla mia pelle, ho iniziato ad indagare e tramite alcune conoscenze sono arrivata a Bari e alla clinica del dottor Nicola Blasi".
Ha scelto subito la Ru486?
"Sì. Sarei stata disposta ad andare ovunque, con mio marito saremmo arrivati in Francia pur di non tornare in sala operatoria. Non volevo i ferri, non volevo l'anestesia".
E' spaventata?
"No, non ho paura, la pillola non mi spaventa, l'aborto chirurgico invece sì. Ho scelto il metodo meno invasivo e problematico per me. Davvero sono molto serena, così almeno non sono costretta ad ulteriori sofferenze".
Sa che la legge prevede il ricovero per la somministrazione della pillola?
"Sì, ma una donna può firmare e lasciare l'ospedale. Io non voglio essere ricoverata, ho preso le tre pillole e vado via. Ritornerò a distanza di 48 ore in clinica. Non capisco perché se rilasciano una donna subito dopo l'aborto chirurgico, chi prende la Ru non può andare via. Perché bloccarla in ospedale per tre giorni? Non ha senso".
Ha sentito tutte le polemiche a questo proposito?
"Sì le ho sentite. Ogni donna deve decidere per la sua vita, poi ognuno è libero di avere opinioni differenti. La chiesa e la politica dovrebbero tacere, soprattutto gli uomini. Vorrei che una gravidanza potesse capitare a loro, così ci penserebbero meglio prima di parlare".
Immaginava tanto clamore in questa giornata?
"Sinceramente no, non me lo aspettavo, è capitato che le mie settimane di gestazione coincidessero con questo momento, ma se lo avessi saputo in anticipo, non sarei venuta qui. Decidere di interrompere una gravidanza, in un momento in cui è sempre più difficile avere figli, è una scelta difficile e combattuta".
E' cattolica?
"Sì, sono cattolica. Ma non sento che, per questo mio gesto, il Signore mi vorrà meno bene".
Da Repubblica.it
***Volevo fare i complimenti a quella intelligentona della Meloni che ieri sera a Tetris ha criticato e giudicato la ragazza affermando che lei fosse già al secondo aborto, DIMENTICANDO però di dire che il primo è stato spontaneo.
Edited by Ireth74 - 9/4/2010, 09:34. -
Ireth74.
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RU486, Scopelliti: del tutto contrario
(ANSA) - CATANZARO, 2 APR - 'Sono assolutamente contrario alla pillola abortiva'. Lo ha detto il presidente eletto della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti. 'L'unica ipotesi eventualmente praticabile - ha aggiunto Scopelliti - e' quella di una somministrazione della pillola in ospedale*, ma si tratta di un'ipotesi estrema e, comunque, da verificare come praticabilita'. Una linea che ho espresso in campagna elettorale e che manterro' come Governatore della Calabria'.
Peccato che anche gli uomini non possano rimanere incinta, veramente. Chissà se direbbero sempre le stesse cose.
E' inconcepibile che la politica e la chiesa debbano mettere becco in una questione personale della donna.
Se l'aborto è legale (quindi è legale l'aborto chirurgico), deve essere consentito l'uso della pillola abortiva al posto dell'operazione chirurgica. Visto che la prima è anche meno invasiva della seconda.
* Ma vah? Come se fino ad ora le donne che l'hanno presa l'avessero assunta per strada o in casa propria!
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ErTigre.
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CITAZIONE (Ireth74 @ 8/4/2010, 20:52)Ma vah? Come se fino ad ora le donne che l'hanno presa l'avessero assunta per strada o in casa propria!
L'ha donna di Bari, subito dopo averla assunta in ospedale, ha messo firma ed è andata a casa, senza aspettare che fosse dimessa normalmente.
E' nei suoi diritti naturalmente, come chiunque che va all'ospedale per qualsiasi cosa, ....ma è qui che io capisco le perplessità della chiesa (e non perchè come dice ironicamente Laura che io sarei tutt'auntratto diventato rispettoso delle leggi e delle regole)... cioè la ru486 è in realtà un modo estremamente più facile di accedere all'aborto o (faccio la domanda in un altro modo) la possibilità di mettere di mettere la firma ed andare a casa non è null'altro che il modo italico di dire" fatta la legge.. trovato l'inganno"?. -
laura^.
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CITAZIONEla possibilità di mettere di mettere la firma ed andare a casa non è null'altro che il modo italico di dire" fatta la legge.. trovato l'inganno"?
scusate eh...
ma anche se mi tolgono la milza dopo l' operazione io posso mettere la firma ed andarmene a casa....e' nel diritto del paziente.
allora modifichiamo la legge?
e cioe' togliamo il diritto di firmare il consenso informato?
perche' così precisini solo in questo caso?
e poi se ho capito bene si devono prendere TRE pillole in successione. quindi invece di Rimanere in ospedale si ci Ritorna.....CITAZIONEPeccato che anche gli uomini non possano rimanere incinta, veramente. Chissà se direbbero sempre le stesse cose
ma figuriamoci se si farebbero tutti sti scrupoli!
e poi dietro ogni donna che decide di abortire quanti uomini si struggono dal dolore per la scelta?
tutti vittime della scelta di una donna oppure in alcuni casi attivi sostenitori dell' interruzione della gravidanza?
per me, al di la' di moralismi veri o di facciata, c'e' una grande misoginia ....
Edited by laura^ - 9/4/2010, 10:10. -
Ireth74.
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CITAZIONE (ErTigre @ 9/4/2010, 09:50)L'ha (arisic!) donna di Bari, subito dopo averla assunta in ospedale, ha messo firma ed è andata a casa, senza aspettare che fosse dimessa normalmente.
Peccato che dopo 48 ore la donna torni in ospedale, per prendere la prostaglandina che fa espellere il feto, e lì vi rimane in osservazione per diverse ore.CITAZIONE (laura^ @ 9/4/2010, 10:05)scusate eh...
ma anche se mi tolgono la milza dopo l' operazione io posso mettere la firma ed andarmene a casa....e' nel diritto del paziente.
allora modifichiamo la legge?
e cioe' togliamo il diritto di firmare il consenso informato?
perche' così precisini solo in questo caso?
INFATTI!! Io, per esempio, ho fatto una operazione chirurgica piuttosto impegnativa e sono stata ricoverata in day hospital. La sera me ne sono tornata a casa, anche se mi avevano chiesto, prima di dimettermi, se volevo passare la notte in ospedale. Ma ormai avevo firmato per il ricovero in day hospital e preferivo dormire nel mio letto.
La possibilità di avere delle complicanze c'era (ma non c'è stata, per fortuna). E allora, come la mettiamo?. -
laura^.
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CITAZIONEE allora, come la mettiamo?
la mettiamo che sono dei gran rompicoglioni!
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Ireth74.
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CITAZIONE (laura^ @ 9/4/2010, 10:11)la mettiamo che sono dei gran rompicoglioni!
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ErTigre.
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CITAZIONE (Ireth74 @ 9/4/2010, 10:09)CITAZIONE (laura^ @ 9/4/2010, 10:05)scusate eh...
ma anche se mi tolgono la milza dopo l' operazione io posso mettere la firma ed andarmene a casa....e' nel diritto del paziente.
allora modifichiamo la legge?
e cioe' togliamo il diritto di firmare il consenso informato?
perche' così precisini solo in questo caso?
INFATTI!! Io, per esempio, ho fatto una operazione chirurgica piuttosto impegnativa e sono stata ricoverata in day hospital. La sera me ne sono tornata a casa, anche se mi avevano chiesto, prima di dimettermi, se volevo passare la notte in ospedale. Ma ormai avevo firmato per il ricovero in day hospital e preferivo dormire nel mio letto.
La possibilità di avere delle complicanze c'era (ma non c'è stata, per fortuna). E allora, come la mettiamo?
Ma dico.. li leggete i miei post ?CITAZIONE (ErTigre @ 9/4/2010, 09:50)L'ha donna di Bari, subito dopo averla assunta in ospedale, ha messo firma ed è andata a casa, senza aspettare che fosse dimessa normalmente.
E' nei suoi diritti naturalmente, come chiunque che va all'ospedale per qualsiasi cosa, ....
ma aggiungo
ma è qui che io capisco le perplessità della chiesa (e non perchè come dice ironicamente Laura che io sarei tutt'auntratto diventato rispettoso delle leggi e delle regole)... cioè la ru486 è in realtà un modo estremamente più facile di accedere all'aborto o (faccio la domanda in un altro modo) la possibilità di mettere di mettere la firma ed andare a casa non è null'altro che il modo italico di dire" fatta la legge.. trovato l'inganno"?CITAZIONE (Ireth74 @ 9/4/2010, 10:09)CITAZIONE (ErTigre @ 9/4/2010, 09:50)L'ha (arisic!) donna di Bari,
Beh.. questa potevi risparmiartela
invece di metterti a sottolineare i miei errori potresti leggere bene quel che scrivo.. com'HO sottolineato sopra
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laura^.
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CITAZIONE (ErTigre @ 9/4/2010, 15:03)Ma dico.. li leggete i miei post ?
ma SIIIIIIIIIIIIIII!!!!!!!!!!!!! che li leggiamo!!!!!!!!!!!!
la mia critica non era ALLA TUA IDEA e AL FATTO CHE CAPISCI le posizioni della Chiesa ma era in generale a chi critica strumentalmente l'utilizzo della ru
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