Ma quale opposizione?

riflessioni di centrosinistra

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  1. Ireth74
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    In poche parole, un’altra Caporetto
    di M. Travaglio

    Mentre il Pdl di Meno male che silvio c’è perde 8,5 punti in un anno e tocca il minimo storico, la Lega lo asfalta al nord e Fini può rivendicare i successi in Lazio e Calabria con i suoi Polverini e Scopelliti, soltanto il vertice del Pd poteva trasformare la débâcle berlusconiana in una Caporetto del centrosinistra (fra l’altro, scambiata per una vittoria). Bersani, cioè D’Alema e i suoi boys (almeno quelli rimasti a piede libero), ce l’han messa tutta per perdere le elezioni più facili degli ultimi anni e, alla fine, possono dirsi soddisfatti. In Piemonte hanno candidato una signora arrogante e altezzosa, bypassando le primarie previste dallo statuto del Pd per evitare di dar lustro al più popolare Chiamparino e riuscendo nell’impresa di consegnare il Piemonte a tale Cota da Novara per solennizzare degnamente il 150° dell’Unità d’Italia.
    A Roma, la città del Papa, hanno subìto la candidatura dell’antipapista Bonino per mancanza di meglio (il meglio ce l’avevano, Zingaretti, ma l’hanno nascosto alla Provincia per evitare che, alla tenera età di 45 anni, prendesse troppo piede), poi l’han pure lasciata sola per tutta la campagna elettorale.
    In Campania, calpestando un’altra volta lo statuto, hanno sciorinato un signore che ha più processi che capelli in testa perché comunque era "un candidato forte": infatti. In Calabria han riciclato un giovin virgulto come Agazio Loiero, che quando ha perso come tutti prevedevano si è pure detto incredulo, quando gli sarebbe bastato guardarsi allo specchio.

    Non contenti, questi professionisti del fiasco, questi perditori da Oscar le hanno provate tutte per fumarsi anche la Puglia, candidando un certo Boccia che perderebbe anche contro un paracarro, ma alla fine hanno dovuto arrendersi agli elettori inferociti e concedere le primarie, vinte immancabilmente dal candidato sbagliato, cioè giusto. Hanno inseguito il mitico "centro" dell’Udc, praticamente un centrino da tavola all’uncinetto, perché "guai a perdere il voto moderato". Infatti gli elettori sono corsi a votare quanto di meno moderato si possa immaginare: oltre a Vendola, i tre partiti che parlano chiaro e si fanno capire, cioè Lega, Cinque Stelle e Di Pietro.
    Altri, quasi uno su due, sono rimasti a casa o han votato bianco/nullo, curiosamente poco arrapati dai pigolii del "maggior partito dell’opposizione" e dal suo leader, quello che "vado al Festival di Sanremo per stare con la gente" e "in altre parole, un’altra Italia". Se, col peggiore governo della storia dell’umanità, l’astensionismo penalizza più l’opposizione che la maggioranza, un motivo ci dovrà pur essere. L’aveva già individuato Nanni Moretti nel lontano febbraio 2002, quando in piazza Navona urlò davanti al Politburo centrosinistro "con questi dirigenti non vinceremo mai".

    Sono gli stessi che sfilano in tutti i salotti televisivi, spiegando che la Lega vince perché "radicata nel territorio" (lo dicono dal 1988, mentre si radicano nelle terrazze romane o si occupano di casi urgentissimi come la morte di Pasolini) e alzando il ditino contro Grillo, che "ci ha fatto perdere" e "non l’avevamo calcolato". Sono tre anni che Beppe riempie le piazze e li sfida su rifiuti zero, differenziata, no agli inceneritori e ai Tav mortiferi, energie rinnovabili, rete, acqua pubblica, liste pulite, e loro lo trattano da fascista qualunquista giustizialista. Bastava annettersi qualcuna delle sua battaglie, sganciandosi dal partito Calce&Martello e dando un’occhiata a Obama, e lui nemmeno avrebbe presentato le liste. Bastava candidare gente seria e normale, fuori dal solito lombrosario, come a Venezia dove il professor Orsoni è riuscito addirittura a rimpicciolire Brunetta. Ma quelli niente, encefalogramma piatto.

    Come dice Carlo Cipolla, diversamente dal mascalzone che danneggia gli altri per favorire se stesso, lo stupido danneggia sia gli altri sia se stesso. Ecco, ci siamo capiti. Ce n’è abbastanza per accompagnarli, con le buone o con le cattive, alle loro case (di riposo). Escano con le mani alzate e si arrendano. I loro elettori, ormai eroici ai limiti del martirio, gliene saranno eternamente grati.

    Da il Fatto Quotidiano del 31 marzo


    Edited by Ireth74 - 9/4/2010, 09:32
     
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  2. dango
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    Noto che anche il Fatto prende sempre più le sembianze di giornale di partito :D...niente di male, è in buona compagnia ed in parte sono anche d'accordo con le critiche dell'articolista.

    Non del tutto però, di certo non lo sono per il Piemonte e per il Grillo Parlante con le sue cinque stelle da Generalino, magari sarà pure necessario andarlo a recuperare per via dei voti ottenuti, ma io i grillini li lascerei volentieri ai loro vaffa.
    E si sa, la simpatia per il giustizialismo un po' urlato di Don Tonino non è altissima...ma quando c'è da fare assieme, se si puo', si fa anche.

    Sul discorso invece di recuperare il territorio invece non ci sono dubbi...è una priorità, insieme a quello di recuperare la capacità di rivolgere il giusto messaggio alla gente, che di certo non è quello che passa adesso, ma non somiglia neppure lontanamente a quello che sta dando l'articolista del Fatto...con un tono cosi' sprezzante, sentenziante ed arrogante, infastidisce a tal punto che devo fare un vero e proprio sforzo per cogliere quanto di interessante nel suo articolo.

    Ma lo faccio e gli riconosco delle verità...sarà mai capace lui di fare lo stesso con il PD? ;)
     
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  3. Markettino76
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    Concordo con quello che dice Dango...
    Pienamente...
     
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  4. ErTigre
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    CITAZIONE (dango @ 31/3/2010, 17:01)
    Sul discorso invece di recuperare il territorio invece non ci sono dubbi (...) che di certo non è quello che passa adesso, ma non somiglia neppure lontanamente a quello che sta dando l'articolista del Fatto...con un tono cosi' sprezzante, sentenziante ed arrogante, infastidisce a tal punto che devo fare un vero e proprio sforzo per cogliere quolteanto di interessante nel suo articolo.

    E' Marco Travaglio, omesso solo per evitare che io attacchi Marcolino ;) e non l'articolo. Non sapendo (anche se l'ho detto più volte) che, quando non sono nel periodo nel periodo annoiato per la politica, io guardo, e spesso leggo, gli articoli del Fatto. (edit: spesso lo leggo anche in versione cartacea... ci scambiamo i quotidiani col mio amico Prof ;) )

    CITAZIONE (dango @ 31/3/2010, 17:01)
    Noto che anche il Fatto prende sempre più le sembianze di giornale di partito :D...

    prego.. lo è sempre stato ;)

    CITAZIONE (dango @ 31/3/2010, 17:01)
    Non del tutto però, di certo non lo sono per il Piemonte e per il Grillo Parlante con le sue cinque stelle da Generalino, magari sarà pure necessario andarlo a recuperare per via dei voti ottenuti, ma io i grillini li lascerei volentieri ai loro vaffa

    I grillini non potevano mai essere presi in considerazione dal PD in Piemonte. Loro sono alternativi ai 2 partiti principali che reputano (insieme PD e PDL) quelli che stanno rovinando l'italia. Tra l'altro sono estremamente no-tav, mentre il pd non lo è.
    Edit: sono d'accordo con Marcolino che Ciamparino sarebbe stato un candidato migliore per il PD della Bresso.

    Edited by ErTigre - 31/3/2010, 17:53
     
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  5. dango
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    Quello che più mi colpisce di quest'articolo (che è davvero interessante per rifletteci sopra) è l'affermazione che queste erano le elezioni più facili da vincersi degli ultimi anni...come dire bisogna proprio essere degli imbecilli per perderle (no..come dire..l'ha detto proprio :D).
    Ora, dovunque io legga, trovo rimandi al fatto che il Berlusconismo sta attraversando una lenta fase discendente, ma che ci vorrà ancora molto tempo prima che la parabola si concluda...si direbbe quindi che non fosse poi cosi' facile.

    E, torno a ridirlo, a Roma la vittoria del centro-destra è avvenuta per un pugno di voti...ovviamente se uno si volta indietro scopre che poteva fare di meglio, ma se lo scarto è minimo, non credo sia nemmeno giusto dire che le scelte fossero tutte sbagliate.

    Quello dell'alleanza con l'udc in piemonte è stato un tentativo....fallito, possiamo dirlo di certo, quello che forse non è altrettanto facile da dire è cosa sarebbe successo abbracciando maggiormente i gruppi "alla Grillo" e non tentando l'alleanza con i cattolici.
    Si puo' asserire con certezza che sarebbe andata meglio?

    Io credo, che qui il problema sia proprio di fondo, cioè stia proprio nel fatto che tutte queste "alchimie di voto", strategie, alleanze e contro-alleanze non sono la risposta primaria; non è quello che serve adesso.

    Ma qui bisognerebbe fare delle serie riflessioni e io invece devo scappare a casa :P



     
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  6. Ireth74
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    CITAZIONE (dango @ 31/3/2010, 17:01)
    Noto che anche il Fatto prende sempre più le sembianze di giornale di partito

    Di quale partito scusa?
    No perchè fino all'altro ieri veniva accusato di essere il giornale di Di Pietro, da ieri di essere anche il giornale di Grillo. Qualcuno a volte dice anche il giornale del PD (nonostante i tanti articoli contro).
    L'unica cosa che si può sicuramente affermare è di essere un giornale antiberlusconiano.
    -_-

    Edit: Ah, giusto per la cronaca; Il Fatto Quotidiano è l'unico giornale che non prende finanziamenti pubblici, quindi, men che meno, finanziamenti da un partito!!!!!
     
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  7. ErTigre
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    CITAZIONE (Ireth74 @ 31/3/2010, 18:07)
    L'unica cosa che si può sicuramente affermare è di essere un giornale antiberlusconiano. [/color] -_-

    E quel che intendo io. Il giornale del Partito Di quelli che sono contro Berlusconi. Segraterai Marcolino e Padellaro :lol:
     
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  8. dango
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    da Ansa.it

    ROMA, 31 MAR - 'I ritmi sono troppo lenti. Le liturgie sono stantie', lo scrivono a Bersani 49 senatori del Pd in disaccordo con la sua analisi del voto. Nella lettera, firmata anche da Ignazio Marino, si chiede a Bersani un incontro immediato, 'Non intendiamo farci consumare addosso i prossimi 3 anni di legislatura'.Emma Bonino sul voto non ha dubbi:'Non avevo di fronte la Polverini ma l'alleanza Berlusconi-Bagnasco'.

    E Chiamparino: 'E' necessario un partito che interpreti la realta' del Nord'.

    articolo da rep.it
     
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  9. laura^
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    In risposta all'articolo del fatto quotidiano di "Beppe che riempe le piazze" io la penso come Chiamparino.
    http://www3.lastampa.it/torino/sezioni/pol...lo/lstp/176282/

    Il primo cittadino in merito al Movimento 5 stelle:


    «Quello ottenuto dai grillini è un risultato che io considero normale. È un’area che io rispetto ma è un’altra squadra, non la mia. E non credo debba essere la squadra del Pd. È normale che esista un’area, in questo caso al 4% dei consensi ma che può arrivare anche a qualche punto in più, di persone che esprimono sostanzialmente temi tra il populistico e il radicale, in cui spesso il confine tra la destra e la sinistra si confonde, come loro stessi dicono, per altro con molta onestà. È un’area che rispetto, ma non credo debba essere la nostra squadra».
     
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  10. ErTigre
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    CITAZIONE (Ireth74 @ 31/3/2010, 18:07)
    CITAZIONE (dango @ 31/3/2010, 17:01)
    Noto che anche il Fatto prende sempre più le sembianze di giornale di partito

    Di quale partito scusa?
    No perchè fino all'altro ieri veniva accusato di essere il giornale di Di Pietro, da ieri di essere anche il giornale di Grillo. Qualcuno a volte dice anche il giornale del PD (nonostante i tanti articoli contro).
    L'unica cosa che si può sicuramente affermare è di essere un giornale antiberlusconiano.
    -_-

    Edit: Ah, giusto per la cronaca; Il Fatto Quotidiano è l'unico giornale che non prende finanziamenti pubblici, quindi, men che meno, finanziamenti da un partito!!!!!

    CITAZIONE (ErTigre @ 31/3/2010, 18:33)
    CITAZIONE (Ireth74 @ 31/3/2010, 18:07)
    L'unica cosa che si può sicuramente affermare è di essere un giornale antiberlusconiano. [/color] -_-

    E quel che intendo io. Il giornale del Partito Di quelli che sono contro Berlusconi. Segraterai Marcolino e Padellaro :lol:

    Rileggendo il post, faccio notare a Meg... che non ha colto ciò che voleva dire Dany quando scrive: noto che anche il Fatto prende sempre più le sembianze di giornale di partito...

    giornale di partito inteso non come giornale di un partito, cioè del pd, di idv, di Grillo o di chiunque altro.. ma giornale fortemente schierato cioè che difende gli interessi di una parte (come fanno appunto i giornali di un partito).... parte che io e la stessa Meg identifichiamo negli antiberluscuniani.
     
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  11. dango
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    Sempre in merito ai Grillini, posto che stiano all'opposizione visto che dicono che la lega va bene...

    da un video di Grillo:

    «Non sono io che chiedo le dimissioni di Bersani. E' lui, insieme a D'Alema e Veltroni, che se ne deve andare perchè sono lì da 30 anni». Beppe Grillo torna alla carica e il suo obiettivo sono i vertici del Partito Democratico, ma la sua ira è bipartisan: Berlusconi viene definito «un vecchio che sta vacillando», ormai politicamente finito. La Lega, invece, «va bene perché è un partito radicato sul territorio».





     
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  12. laura^
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    CITAZIONE (dango @ 2/4/2010, 13:48)
    La Lega, invece, «va bene perché è un partito radicato sul territorio».

    BASTA!!!!!
    con sta solfa del RADICATO NEL TERRITORIO :wallbash.gif: :wallbash.gif: :wallbash.gif: :wallbash.gif:

    COSA SIGNIFICA?????????????????

    qui la Lega ha preso i voti con la campagna contro la Moschea.
    Bel radicamento -_-
     
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  13. dango
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    guardati questo e dimmi che ti viene da pensare...
     
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  14. laura^
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    ho dato una guardata veloce....
    penso che, sebbene la lega sia al governo da piu' di 10 anni, i giovani padani non sembrano esserne consapevoli....
     
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  15. dango
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    No, infatti pensano a se stessi come degli erori, anzi dei guerrieri-eroi, paladini della libertà...il riferimento a Henry Wallace è tutt'un programma!!!
    Però hai visto che fitto calendario di iniziative locali? Che tu sappia i giovani del pd fanno altrettanto?
     
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29 replies since 31/3/2010, 15:44   347 views
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