Giustizia ed ingiustizia..

Toghe bianche.. Toghe nere.. Toghe rosse.. Toghe azzurre..

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  1. ErTigre
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    Intanto Napolitano bacchetta i magistrati: "Fate autocritica".. "Basta polemiche"
    Il capo dello Stato esorta i magistrati a stemperare i toni e non sottrarsi a una seria riflessione critica su se stessi

    dal corriere e da libero
     
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  2. ErTigre
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    Un seggio se fotti Dell’Utri
    Le intercettazioni non sempre sono contro Berlusconi, ma quando sono a suo favore o a favore di qualcuno a lui vicino vengono stranamente lasciate tra montagne di polvere :o: come questa tra l’avvocato storico dei pentiti Gregorio Donnarumma ed Eugenia Patrizia Mirigliani, organizzatrice di MissItalia.
    Parlando al cellulare l’avvocato spiega alla sua interlocutrice che fra le promesse fatte vi era l’esborso di «grosse somme» e di «un seggio al Plamento» a condizione, però, che riuscisse «a mettere d’accordo tutti quelli che accusavano Dell’Utri».

    Sarebbe interessante capire perché le procure di Parma e Potenza, in tutti questi anni, non hanno ritenuto di trasmettere quest’intercettazione a Palermo.

    Fonte
     
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  3. ErTigre
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    dall'art. del corriere quotato nel primo post
    CITAZIONE
    Misura e rispetto reciproco tra politica e giustizia. Lo chiede Giorgio Napolitano ricevendo al Quirinale le nuove leve della magistratura italiana (298 vincitori di concorso), numerose decine di giovani che hanno appena vinto il concorso ed ora iniziano il tirocinio.

    CAMBIA IL VENTO NELLA MAGISTRATURA: LE GIOVANI TOGHE ACCLAMANO ALFANO
    SPOILER (click to view)
    Da "IL GIORNALE" di mercoledì 28 aprile 2010

    Cambia il vento nella magistratura:

    le giovani toghe acclamano Alfano Anna Maria Greco Roma Il buffet di tartine e panini, vini e succhi di frutta l`hanno quasi ignorato.

    Nel salone delle Feste del Quirinale le giovani toghe erano tutte prese a chiacchierare e a farsi fotografare con il ministro della Giustizia, Angelino Alfano.

    Trai 298 magistrati in tirocinio ricevuti dal presidente della Repubblica circa il 60 per cento era costituito da donne sotto i 30 anni, in tailleur rigorosi o pantaloni scuri. Ma dopo aver assistito ingessati alla cerimonia ufficiale, con l`importante discorso di Giorgio Napolitano, tutti si sono riversati nel salone dov`era offerto l`aperitivo e lì hanno recuperato un po` di spontaneità e di naturalezza.

    E stato in quel momento che il giovane guardasigilli è diventato il centro dell`attenzione, circondato dai magistrati di domani che sembravano amarlo molto più di quelli di oggi.

    Quasi un bagno di folla, tra sorrisi e risate. Sono partiti i flash per immortalare l`incontro e arricchire i blog o le pagine di Twitter e Facebook dei futuri giudici o pm. E stata tutta una gara a scambiare qualche parola con lui, a stringergli la mano, anche ad abbracciarlo, a raccontare esperienze e aspettative, a farsi scattare foto da soli o in gruppo.

    Lui, Angelino, si prestava volentieri, godendo di questo piccolo trionfo tra le nuove generazioni di quella magistratura che per lo più combatte ogni sua iniziativa. Ha lodato il discorso di Napolitano che invitava le toghe, quelle «vecchie», all`autocritica, si è fermato a lungo a chiacchierare, si è messo in posa col braccio sulle spalle dei ragazzi, tutto in un clima allegro e disteso. «Alcuni di loro - ha commentato poi il ministro - sono veri e propri fenomeni. Ho conosciuto una persona che ha vinto addirittura sia il concorso di magistratura sia quello del notariato e che quindi ora deve scegliere. E sono due dei concorsi più difficili d`Italia. Complimenti davvero».

    Complimenti sì, anche perché i 298 sono destinati a disperdersi in Italia nelle procure e nei tribunali di frontiera, per ricoprirei posti vacanti delle cosiddette sedi disagiate. Alfa- no havoluto per loro incentivi economici e di carriera ma adesso sono ancora troppo inesperti e, ricorda, ciò avverrà solo nella primavera del 2011, fra un anno. «Significa che - sottolineaAlfano -, se il Csm non provvederà immediatamente a usare la norma approvata dal Parlamento all`unanimità che prevede il trasferimento d`ufficio dei magistrati e se non lo farà perché c`è la campagna elettorale delle toghe, lascerà sguarnite le sedi disagiate per un anno». Il guardasigilli non rinuncia a qualche stoccata all`organo di autogoverno delle toghe. Dopo l`ultimo concorso le poltrone vuote nelle procure erano ancora il 70 per cento. E Alfano sospetta che il Csm non si decida a ricorrere ai trasferimenti coatti «perché è impopolare» alla vigilia delle elezioni di luglio per il rinnovo del Consiglio.

    Le giovani toghe non hanno intenzione di entrare nelle polemiche in una giornata che riserva loro tante emozioni. Tra una polpettina e un succo di pompelmo in mezzo ad ori e stucchi del Quirinale sono riuscite ad ottenere la benedizione del guardasigilli e sembrano tenerci molto.

     
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  4. dango
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    Bene, vorrà dire che con tutti queste giovani toghe fan di Alfano, smetterà il ritornello della magistratura rossa....

    Detto questo vorrei capire quale neo-laureato si permetterebbe mai di inimicarsi il ministro della Giustizia alla sua prima occasione...ma se il Giornale si accontenta...

    Ora, se ho ben capito, qui si parla di giustizia; parliamo allora di questo (da rep.it):

    E' pronto il ddl costituzionale
    per riproporre il lodo Alfano
    Tre soli articoli, firamto da Gasparri. Scudo per il presidente della Repubblcia, premier e ministri. Non sarebbe toccata la Carta

    ROMA - Sarà un disegno di legge di rango costituzionale, ma non prevede nessuna modifica della Costituzione, il provvedimento messo a punto dal Pdl in sostituzione del Lodo Alfano. Il ddl, secondo quanto apprende l'ANSA, è di tre articoli e prevede lo scudo giudiziario per il Presidente della Repubblica, il presidente del Consiglio e i ministri. Sarà presentato ad horas e reca le firme del capogruppo Maurizio Gasparri e del vicario Gaetano Quagliariello.

    Il ddl prevede che il procedimento giudiziario vada comunque avanti. Il magistrato, sempre secondo quanto si apprende, deve invece comunicare alla Camera di appartenenza (Senato o Camera) del parlamentare o del ministro l'avvio del processo. La Camera ha 90 giorni di tempo per decidere se accogliere la richiesta o disporre la sospensione del processo fino al termine del mandato.

    Sarà il Senato, nel caso di un ministro tecnico, la Camera di riferimento per la decisione. Dal provvedimento sono rimasti esclusi, rispetto all'originale Lodo Alfano, le figura dei presidenti di Camera e Senato per rispondere all'obiezione della Corte costituzionale secondo cui lo scudo giudiziario, a quel punto, doveva essere esteso anche ai parlamentari.


    (battutina: scudo per tutti ma non per Fini a costo di sacrificare Schifani :D)

    Battutina a parte, questo secondo me ha un solo unico significato, cioè che quando si tratta di Ministri, il potere esecutivo si piega davanti al potere legislativo e quindi non comprendo come lo si possa ritenere costituzionale.
     
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3 replies since 27/4/2010, 20:00   72 views
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