Quando il Far West arriva a casa nostra...

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  1. Markettino76
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    Lunedi nel mio palazzo si è svolta una scena da Far West ragazzi/e...
    Nel piano sotto il mio c'è stata una rissa fra ecuadoriani con relativo accoltellamento..
    Il ragazzo ferito è sceso quattro rampe di scale agonizzando e perdendo sangue per poi crollare appena varcato il portone d'ingresso...(già queste persone avevano creato problemi causa schiamazzi ma a sollevare il problema prendevi del razzista quindi sono sempre stato zitto sperando in bene)
    Io ero in casa e ho sentito le urla...
    Mi sono affacciato e ho visto la scia di sangue...(momenti drammatici)
    Ero d'accordo per uscire con una mia amica ma, malauguratamente, il cordone della polizia ha incluso anche la mia macchina e non ho potuto muovermi..
    Sono sceso (per calmare i miei che erano in preda a viva agitazione) e ho scambiato due parole con un giornalista che conoscevo per poi risalire e rassegnarmi a rimanermene tranquillo..
    Il ragazzo ferito sta meglio e non è in pericolo di vita...
    Detto questo pongo alla vostra attenzione una domanda e una considerazione..
    1) Adesso deve pagare il condominio per quello che è successo (pulizie etc...)?
    Mi auguro di no altrimenti un omicidio lo commetterò io molto presto..
    2) Avete capito adesso perchè il nano, e soprattutto la Lega, vince le elezioni e continuerà a vincerle?
    Finchè nessuno capirà che bisogna porre un freno all'entrata di questa gente in territorio italiano le cose non cambieranno e la sinistra continuerà a perdere..
    Ma nessuno ne parla e va bene cosi... ^_^
    Per il momento...

     
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  2. dango
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    Mark, adesso apro un topic dedicato perchè si prospetta una discussione interessante ...torpore estivo permettendo.. :D
     
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  3. laura^
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    a parte che la relazione, quasi fosse n assioma equadoregni = accoltellamenti mi sembra fuori luogo.
    anche dei nostri connazionali che vivono all estero delinquono pesantemente e non mi sembra che ad esempo la Merkel dica: rispediamoli in Italia -_-
    cmq Marco da quanti nni la Lega e' al governo?
    che e' titolare del ministero degli interni?
    come si chima la legge che regolamnta l'immigrazione?

    ps. giovedi sera in pizza dell annunziata centro genovese si sono accoltellati.
    motivo: droga.
    erano italiani
     
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  4. Markettino76
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    Guarda Laura ti scongiuro di credermi...
    Io non voto Lega e non sono razzista sono solo un cittadino italiano onesto che paga le tasse fino all'ultimo centesimo e mi sono trovato ad affrontare delle situazioni spiacevoli (credimi ti prego ho vissuto sette anni in quello che viene definito il Bronx della mia città a stretto contatto con certe realtà) legate alla presenza di certe persone di etnia non italiana (l'ultima è la più eclatante ma non è stata l'unica)
    Un conto è gonfiare un problema un altro conto è ignorarlo totalmente come certa sinistra fa...
    L'accenno alla Lega (i cui ideali personalmente non condivido) è meramente provocatorio...
    Quello che volevo evidenziare con il suddetto è che il Carroccio, facendo leva su queste problematiche, ottiene il largo consenso della gente (l'ultime elezioni ne sono stata la prova più eclatante) e consente al nano di governare (senza la Lega il nanetto è il nulla mischiato con il niente)...
    Tutte le tue obiezioni possono essere corrette ma vanno rapportate alla realtà dei fatti.
    Se certe persone non hanno le credenziali (permesso di soggiorno etc..) per stare da noi NON DEVONO STARCI..
    Quei bastardi che per una settimana hanno fatto schiamazzi e hanno impedito a mia madre (malata ) di dormire, oltre che delinquenti conclamati, erano senza permesso di soggiorno..
    E vanno rispediti a casa...
    Quello che poi succede in Germania francamente non mi interessa... :lol:
    Ad ignorare questo problema o a tacciare istantaneamente la persona che lo solleva di essere razzista si fa solamente il gioco della Lega...
    Fidati... -_-
     
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  5. laura^
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    se quelli che fanno casino e si accoltellano sono senza permesso di soggiorno le forze dell ordine che fanno?
    se prima non c'era una legislazione abbastanza forte ora non c'e' quella doc padana?
    ma serve x scovare i clandestini?
    x me serve solo per tartassare ancora di piu' gli stranieri in regola.
    la lega non fa altro che propaganda e tollera chi poi "si fa giustiia da se"?

    allora io non vivo a Portofino. Vivo in periferia e ho vicini extracomunitari.
    quando nello stabile dei miei genitori venne a vivere una famiglia Rom (zingari) non fu facile.
    ma nella mia esperienza prsonale le difficolta' erano dettate dal pregiudizio che portava alla chiusura sia nostra che loro. poi con la conoscenza le difficolta' si soo superate.
    faccio un lavoro a contatto con il pubblico e ho a che fare con clientela straniera soprattutto sudamericana rumena e cinese: mai avuti problemi.
    il centro storico e la delegazione di cornigliano e sampiardarena hanno delle sofferenze e io mi chiedo: dove cacchio sono le volanti della polizia visto che lo sappiamo tutti che in determinate zone ci sono spacciatori?
    di solito e' piu' facile vedere le divise che entrano nei kebab a chiedere le licenze che vederle nelle zone a rischio -_-

    CITAZIONE (Markettino76 @ 19/6/2010, 21:01)
    Quello che poi succede in Germania francamente non mi interessa... :lol:

    http://espr3ssioni.wordpress.com/2010/04/1...ge-di-duisburg/

    CITAZIONE
    Io non voto Lega e non sono razzista sono solo un cittadino italiano onesto che paga le tasse fino all'ultimo centesimo e mi sono trovato ad affrontare delle situazioni spiacevoli (credimi ti prego ho vissuto sette anni in quello che viene definito il Bronx della mia città a stretto contatto con certe realtà) legate alla presenza di certe persone di etnia non italiana (l'ultima è la più eclatante ma non è stata l'unica)

    il prefetto che dice?
    se c'e' un problema di ordine pubblico chi se ne deve occupare?
     
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  6. dango
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    Al piano di sotto avviene un accoltellamento e mi capita anche di assistere:

    1. mi spavento e parecchio
    2. mi preoccupo perchè li' ci vivo e magari ci vivono anche i miei genitori anziani
    3. mi irrito da morire per tutta la situazione che si è creata che mina la mia tranquillità e la mia sicurezza in casa mia, cioè nel luogo più intimo e privato che ci sia.

    Tutto questo è normale ed anche dovuto e, a livello personale, farei di tutto per mandarli altrove per cui capisco un certo stato d'animo. Per la verità l'accoltellatore lo vedrei molto bene in galera.

    Poi scopro pure che sono immigrati ed anche irregolari... e' qui che la cosa si complica e si puo' ritenere giusto prendere provvedimenti che con criminali italiani non si prenderebbero. Ma questo tipo di atteggiamento, secondo me, è il risultato di una martellante campagna di manipolazione condotta da certa parte di governo e ripresa ed avvallata da altra, a cui non si rispone don abbastanza efficienza.

    Per motivare il fatto che ritengo non corretta l'equazione immigrazione-criminalità, sono andata in internet a cercare un po' di materiale ben fatto con dati concreti a supporto e, rispetto al grande battage leghista, ho trovato troppo poco di carattere divulgativo (o almeno io non ho trovato un granchè, spero qualcuno mi smentisca).

    Per esempio ho trovato questo articolo di repubblica, che è molto chiaro sulle statistiche relative agli immigrati regolari, meno purtroppo su quelle relative agli irregolari a cui va attribuita la maggior parte dei crimini.

    Più interessante in merito è questo spezzone preso da fonte, che però non ha carattere prettamente divulgativo (cioè va letto e meditato un po')

    In un recente studio di Caritas/Redattore Sociale (2009) per perseguire i fini comparativi di cui sopra, si esclude la possibilità di un confronto tra popolazioni attraverso il calcolo di tassi ponderati di criminalità che tengano conto della media delle pene edittali previste per i singoli reati (per la ragione che gli stranieri sono assoggettati a reati aggiuntivi non previsti per gli italiani) e si calcolano i tassi di criminalità seguendo proprio un’indicazione metodologica contenuta nel Rapporto sulla criminalità in Italia, ovvero epurando gli stranieri denunciati dalla componente irregolare (quindi usando come base di calcolo solo il 28,9% del totale delle denunce del 2005 – ultimo dato disponibile - ovvero solo quelle riferite ai cittadini stranieri in possesso di permesso di soggiorno) e calcolando due diversi tassi rapportati uno alla popolazione residente (iscrizioni anagrafiche) e l’altro alla stima delle presenze regolari (Dossier Caritas/Migranti). Il risultato è un tasso di criminalità dello 0,75% per gli italiani e di 1,41% se rapportato agli stranieri residenti e dell’1,24% se rapportato alla stima della popolazione regolarmente presente. L’ulteriore rilievo proposto da questo studio riguarda le differenze tra i tassi di autori di reato italiani e stranieri nella fascia d’età tra i venti e i trent’anni, il periodo di inizio dell’esperienza migratoria e in cui vengono fatti dagli immigrati i maggiori sforzi per l’integrazione nel nuovo contesto, mentre dai 40 anni in poi, italiani e stranieri hanno un tasso di criminalità simile, anzi più basso per i cittadini stranieri. I due tassi si avvicinano ulteriormente anche nella fascia d’età più giovane se si escludono dalla somma le infrazioni delle leggi sull’immigrazione che totalizzano almeno un sesto delle denunce. A questo, aggiunge Pittau, “se si potessero compiutamente considerare le più sfavorevoli condizioni giuridiche-socio-economiche-familiari degli immigrati (avere lo stesso livello di istruzione, essere occupati, avere con sé la famiglia, godere di un certo agio economico) la bilancia finirebbe per restare in equilibrio se non per pendere dalla loro parte” (Pittau, 2010).
    Se dall’insieme dei ragionamenti proposti a partire dalle statistiche di criminalità e dai dati proposti dalla relazione ministeriale del 2007 la “questione criminalità” appare riguardare in prevalenza gli immigrati irregolari quale gruppo maggiormente a rischio di “coinvolgimento in attività devianti e illegali, in cui spesso – è bene ricordarlo – ricoprono il ruolo di vittime (si pensi solo ai casi più eclatanti di sfruttamento della prostituzione e/o del lavoro nero” (Caneppele, Mugellini, Balzaretti, Pavesi, 2010) e per il fatto stesso di non essere in regola con la normativa del soggiorno, con i risvolti di tipo penale che questa condizione ha recentemente assunto. Anche questo dato non consente però la sovrapposizione di “immigrati irregolari” con il profilo del criminale. E’ infatti necessario tenere in considerazione un altro aspetto strutturale del fenomeno migratorio del nostro paese e delle traiettorie tipiche di molti percorsi migratori di entrata e uscita da posizioni di irregolarità. Superano i due milioni gli immigrati che prima erano irregolari e che oggi sono inseriti regolarmente nella nostra società: “Dire che gli immigrati irregolari sono tutti delinquenti o potenziali criminali è un’affermazione fuori luogo. Anzi, due terzi di chi oggi lavora onestamente è passato dalle forche caudine della clandestinità” (Cesareo, 2010). Su questo punto anche una recente indagine sugli immigrati condotta nel 2009 in otto comuni del nord Italia dalla Fondazione Rodolfo Benedetti mostra come circa 6 su 10 degli immigrati intervistati attualmente regolari hanno vissuto periodi, anche non brevi, di clandestinità. Questo non significa sminuire i reati commessi dagli immigrati irregolari ma correggere una facile equazione del senso comune e di certe retoriche politiche. Tutti questi elementi rappresentano ulteriori dati di riflessione per il legislatore e per i responsabili delle politiche pubbliche territoriali.


    Allora, mi sembra di poter concludere tre cose che porto qui come riflessioni personali:

    - l'equazione immigrazione-criminalità è falsa per gli immigrati regolari ed è posta in modo distorto e pregiudiziale per gli irregolari la cui situazione è cosi' particolare e difficile che non si puo' inquadrare nei modelli classici.
    - al facile e becero sloganismo leghista si risponde in modo troppo poco immediato ed intuitivo....servirebbero un altrettanto facile ed immediato contro-battage.
    - il risultato è una sinistra che sembra divisa tra chi vuole riprendere in mano il tema sicurezza tipo sceriffo e chi lancia accuse di razzismo ad ogni pie' sospinto. E da questo risultato discende una paura molto umana e comprensibile che porta a certe conclusioni di per se' tanto semplici da sempre scontate e che neppure mi sento di definire razzismo (non preoccuparti Marko non penso affatto tu sia razzista).

    Sono in Italia in modo irregolare, delinquono....rimandiamoli a casa e non facciamoli neppure entrare.
    Dire non è cosi' semplice in modo semplice....non è affatto semplice. Ma dovremmo e dovremmo farlo presto e bene.

    Detto questo Marko spero che i tuoi non si siano spaventati troppo, soprattutto tua madre. :)



     
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  7. marina.1
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    Concordo in pieno con il principio che l'equazione immigrazione-criminalità è falsa: da anni insegno nel far west che più far west non si può, ho visto molti morti, iccisi pochi minuti prima che passassero ed erano tutti "nostrani" DOC.
    Certo, però, non vorrei che agli autoctoni si aggiungessero gli altri ed allora, invece di controllare i vu cumprà sulla spiaggia preferirei che si insistesse sullo spaccio, che chi delinque venisse rispedito a casa sua, che non si tollerasse che bambini, in evidente stato di schiavitù, cercassero l'elemosina ai semafori tra l'indifferenza generale!
    Non può esistere una via dimezzo tra il razzismo ed il lassismo, o garantismo a tutti costi?
     
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  8. Markettino76
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    CITAZIONE (laura^ @ 19/6/2010, 21:48)
    il prefetto che dice?
    se c'e' un problema di ordine pubblico chi se ne deve occupare?

    Io non ho affrontato la situazione in profondità visto che, insieme alla mia famiglia, sono (e come me tanti altri italiani) riuscito a scappare..
    Sono nati tanti comitati spontanei organizzati dai commercianti della zona ma (a parte le solite promesse di rito del ns sindaco che è di sinistra) non hanno ottenuto effetto e la via, che dieci anni fa organizzava mensilmente un mercatino che dava lustro alla zona, si è progressivamente spenta fino ad arrivare al Bronx che è adesso (i commercianti hanno chiuso quasi tutti per lasciare posto ai Kebabbari e ai call center).
    Ti farò una confidenza alla quale non crederai..
    Io sono stato facente parte per anni della ex S.G. e mi sono rimasti molti amici (mi ricordo la trasferta che facemmo per lo sciopero generale ai tempi del primo governo del nano) all'interno di quel mondo..
    Ultimamente ho smesso per mancanza di tempo (è subentrata prima una morosa poi altre passioni oltre che i raggiunti limiti d'età) ma è per farti capire quali sono le mie radici...
    Sono assolutamente in antitesi con la parte politica che tu avversi ma questo non mi impedisce di rilevare una sorta di elevato generale, ed ingiustificato, protezionismo da parte della nostra gente nei confronti degli extracomunitari (parlo di quelli irregolari)...
    Che alla lunga, a parer mio, non pagherà...
     
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7 replies since 19/6/2010, 09:21   107 views
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