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ErTigre.
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Daccordo al 100x100 col sudetto articolo, apro la nuova tavola rotonda chiedendoVi cosa ne pensate di questa tragica vicenda
E ora chiedete scusa al padre dei fratellini
Filippo Pappalardi è libero. Per prima cosa, visto che non lo farà il capo dello Stato, né il Consiglio superiore della magistratura, né i pubblici ministeri gli chiediamo scusa noi, da poveri italiani. Ci scusi signor Pappalardi, se tutti noi per lungo tempo l'abbiamo indicata come assassino. Il peggiore: uccisore di figli, e prima loro sequestratore e torturatore. Signor Pappalardi, a nostra parziale discolpa diciamo che non le ha creduto nessuno, tranne l'avvocato Angela Aliani e un prete, don Vito Cassese, per questo perseguitato da ogni tipo di autorità (tranne il vescovo). Abbiamo bevuto come oro colato le accuse senza se e senza ma della procura di Bari e del gip, certissimi loro che non poteva esserci stato incidente perché Gravina non è «in alta montagna». Ha dichiarato il procuratore capo di Bari, Emilio Marxano, il 27 novembre scorso mentre lei veniva portato in cella: «Siamo arrivati alla conclusione che sono morti per mano del padre» dopo «indagini scrupolose e meticolose... I bambini scomparsi il 5 giugno del 2006 non sono morti per opera di un demonio o di altra figura... ma per mano del padre». Chi lo risarcirà? Ma certo: probabile che Pappalardi si tenga i suoi debiti accumulati nei mesi in cui non ha lavorato e stop. Infatti si troverà qualche reato, che non si capisce bene quale possa essere, ma forse si ipotizzerà l'«abbandono di minore». Non ci stiamo proprio. Fino a poco tempo fa i magistrati dicevano che Filippo era un padre-padrone perché non lasciava mai uscire i figli di casa. Ammesso fosse vero, a questo punto vuol dire che faceva il suo dovere a non lasciarli uscire da soli anche se avevano già 13 e 11 anni e in paese c'era la festa e c'era il sole. Il titolo di Repubblica del giorno in cui Pappalardi fu sbattuto a Velletri, compresi occhiello e sommario, diceva: «Gravina, arrestato il padre dei fratellini. Li ha uccisi e ha nascosto i cadaveri. La morte di Francesco e Salvatore (13 e 11 anni) causata da una punizione troppo dura. "Sono innocente. I miei figli sono vivi. Tra due giorni esco" ha detto l'uomo all'ingresso in carcere». Non sono bastati due giorni. Ci sono voluti quattro mesi e dodici giorni, ma sarebbe stato per sempre se non fosse accaduto un miracolo terribile. Un bambino che cade nel pozzo il 25 febbraio scorso e consente il ritrovamento dei corpicini che giacevano lì da 20 mesi. Ci domandiamo a posteriori come possano essere state «scrupolose» indagini le cui conclusioni sono state smentite brutalmente dalla realtà. Se non ci fosse stato un altro ragazzino precipitato nella cisterna, saremmo qui a sentire i magistrati che considerano prove quelle che si sono sfarinate a contatto della verità storica. Il pubblico ministero e il gip alla fine si sono arresi all'evidenza. Ci sono volute le perizie degli esperti. Secondo i periti e secondo gli anatomopatologi il momento della caduta è compatibile con la luce del giorno, cioè assai prima che un ragazzo tardivo testimone sostenesse di aver incontrato Pappalardi padre coi suoi compagni di scherzi. Inoltre è documentato che ha ceduto «una balaustra» e nessuno li ha gettati dentro. Meglio tardi che mai, si dirà. D'accordo. Però l'evidenza non è stato l'esito delle indagini ma la confutazione di quello che ormai era diventato un pregiudizio accusatorio. Colpisce che il Csm abbia aperto un procedimento a tutela dei pm autori di questo sciagurato errore (di sicuro in buona fede) ma non abbia mosso un piedino a difesa di un padre ingiustamente incarcerato con sul gobbo accuse da ultimo girone dell'inferno. Correggo. Ho scritto che i magistrati si sono arresi all'evidenza. Sì, ma non all'evidenza semplice, ma a quella al quadrato, al cubo. Perché quando già a tutti appariva chiara l'innocenza di Pappalardi, al momento del ritrovamento dei figli Ciccio e Tore in fondo alla cisterna di Gravina, loro hanno insistito. Prima hanno confermato l'ipotesi di omicidio. Poi il gip ha modificato non solo il reato ma ha ricostruito un altro andamento della vicenda (ciò che secondo il giurista Vittorio Grevi è incompatibile con il ruolo del Gip). Infine la verità. La libertà, e magra consolazione la soddisfazione per noi di averla reclamata da gran tempo. (Renato Farina, Libero.it). -
patna.
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Questa storia assomiglia alle tante storie italiane - dove tutti partono con la lancia in resta - dove si giudica e condanna - e poi si resta bloccati senza sapere quale sia l'effettiva realtà - senza mai giungere a capire la verità - i morti restano morti - si parla di loro solo perchè fanno audience - ci saranno tavole rotonde - esperti e opinionisti (ora sono tutti opinionisti - di che ???) che parleranno e disquisiranno - finchè si avrà voglia di sentirli poi tutto finirà nel dimenticatoio - e tra qualche mese forse nessuno si ricorderà più di chi erano Ciccio e Tore - . -
ErTigre.
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Forse hai ragione.
Ma questo non deve far dimencare che se non fosse stato per un altro bambino caduto inavvertitamente nel pozzo, ancora non si sabrebbe niente dei due poveri bambini ed il papà sarebbe ancora in carcere, accusato del più tremendo dei delitti.. -
Cettinina.
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Quando succedono questi fatti, i giornalisti sbattono il mostro in prima pagina e tutti i programmi televisivi si occupano del caso con decine di opinionisti.......si emettono sentenze e poi ci si dimentica di loro fino al prossimo caso.
Vedi "Il caso di Cogne"......dove forse non sapremo mai la verità!
Sul padre dei fratellini forse tutti abbiamo pensato che fosse colpevole anche per il racconto della madre( ha sempre detto che i bambini non volevano stare con il padre)......ma sapere che era innocente e che deve la sua libertà soltanto perchè un bambino è caduto nel pozzo.....viene da pensare quali prove schiaccianti avessero i magistrati.....
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dango.
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Ogni volta che la giustizia emette una sentenza sbagliata, un innocente paga. Ecco uno dei motivi migliori per essere contrari alla pena di morte, perchè che la giustizia non sia infallibile, è un dato di fatto già ben noto. In fondo l'infallibilità non appartiene alla sfera umana e ci sono casi ben più gravi di chi ha passato in carcere solo 4 mesi, fermo restando che sono sempre 4 mesi di troppo. Non è un pensiero consolante, lo so. Lo so bene.
Cio' detto non concordo assolutamente con l'impostazione dell'articolo postato che è fuorviante quanto mai in quanto attribuisce tutte le responsabilità alla magistratura quando invece non è cosi'. Ricordo perfettamente che in quel pozzo vi fu una perlustrazione della polizia che disse di avere cercato in tutti i casali abbandonati della zona e poi non trovo' nulla proprio in centro Paese. Avessero fatto meglio anche loro il loro lavoro, non ci sarebbe stato neppure bisogno di attendere che un altro povero bambino cadesse nel pozzo per far emergere la verità. Ricordo inoltro le accuse tremende e continue della madre e la grancassa mediatica sollevata da tutti i giornali che, come ha già detto qualcuno prima di me, non vedono l'ora di sbattere il mostro in prima pagina.
E se Libero non l'ha fatto è stato solo per calcolo politico, cosi' come per calcolo politico ora getta addosso la responsabilità alla sola magistratura.
Ricordo all'esimio Farina che i giudici prendono delle decisioni sulla base delle testimonianze e delle prove che vengono loro portate. Se le prove non arrivano (vedi mancato ritrovamento dei corpi dei bimbi), non le possono usare finchè non le hanno.
Poi concordo sul fatto che i tempi di scarcerazione sono stati anche troppo lunghi e a suo tempo lo avevo anche detto. Ma ora non trasformiamo quell'uomo in un santo perchè non lo è; probabilmente dato tanto padre e tanta madre quei due bimbi sarebbero stati meglio se affidati ai servizi sociali.
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patna.
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CITAZIONE (ErTigre @ 6/4/2008, 11:09)Forse hai ragione.
Ma questo non deve far dimencare che se non fosse stato per un altro bambino caduto inavvertitamente nel pozzo, ancora non si sabrebbe niente dei due poveri bambini ed il papà sarebbe ancora in carcere, accusato del più tremendo dei delitti.
La mia condanna va innanzi tutto alle istituzione - perchè lasciare dei bambini in una famiglia così disastrata è stato il primo grave errore - abbiamo tutti avuto modo di vedere in quale situazione vivevano - genitori che si sono fatti la guerra fino all'ultimo - anzi stanno ancora lottando per decidere dove seppellire queste due creature - quindi la domanda che mi pongo è questa - perchè chi dovrebbe tutelare i minori - e non parlo solo di Ciccio e Tore - se ne lava allegramente le mani e poi quando sono successi i guai vengono fuori con una ricca sequela di idiozie ???
Comunque quello che è veramente successo sarà sempre e comunque un mistero - ma nulla ci dice che il padre sia esente da colpe - non possiamo condannarlo è vero - ma nemmeno assolverlo - questa è la tragedia. -
bross5.
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Io sinceramente non me la sento di chiedere scusa al padre di Ciccio e Tore, certo non sarà stato l'esecutore materiale del delitto e i bambini saranno senz'altro caduti da soli, però lui non mi sembra che sia stato un padre esemplare, quelle due povere creature sono cresciute in un ambiente malsano e forse dovevano essere piu' tutelati perchè non so quanto potevano essere felici con il padre che aveva altri figli con un' altra donna e questa che affetto poteva dare a Ciccio e Tore? . -
patna.
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Non penso meriti delle scuse - sarebbe bene si facesse un piccolo esame di coscienza prendendo atto delle sue mancanze - anche gravi - nei confronti dei figli - ha ragione Carla - non credo sia stato un padre esemplare e comunque penso abbia anche lui la sua parte di colpa . -
bross5.
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E anche la sua convivente che ora va in giro dicendo che i due bambini erano come se fossero figli suoi, vorrei vedere se è vero!?
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ErTigre.
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Io non dico che il padre non può avere delle colpe, ma una cosa è avere delle colpe nell’educazione dei figli e nel modo di porsi con loro, e un'altra è essere accusato di averli uccisi ed averne nascosto i cadaveri chissà dove.
Perché se è vero come dice Dani “che i giudici prendono delle decisioni sulla base delle testimonianze e delle prove che vengono loro portate” ditemi in base a cosa hanno tenuto dentro il Pappalardi per più di 4 mesi apprestandosi a processarlo con quella tremenda accusa. Per una testimonianza di un bambino che dopo 3-4 mesi si ricordava improvvisamente di aver visto la sera Ciccio e Tore salire in macchina col padre? Ma fatemi il piacere…. nella migliore delle ipotesi quel bambino si era confuso con una scena che aveva visto giorni prima, alla peggiore non voglio neanche pensarci perchè dovrei immaginare il modo in cui è stato interrogato e chi gli ha suggerito di ricordarsi, ripeto proprio per quella sera dopo 3-4 mesi, questo o quest’altro. O forse in base ad una intercettazione ambientale mai chiarita del tutto e alla quale, forse non a caso, nessuno fa più riferimento? O in base “alle accuse continue e tremende della madre”? Forse sarebbe bene ricordare che se il giudice tutelare, che solitamente al 90 e più per cento favorisce la madre, aveva affidato i 2 bimbi al padre, la madre non era certo esente da colpe e dato la sua, diciamo contrarietà, per l’ex marito, le sue accuse dovevano essere prese con le dovute cautele.
Si accusa da un lato la grancassa mediatica di chi voleva sbattere il mostro in prima pagina e che indubbiamente ha condizionato le opinioni di molti… mentre invece chi non l’ha fatta ed ha coerentemente portato avanti le sua opinioni fino che il caso (caduta di Michelino dentro il pozzo) non le ha casualmente avvalorate, naturalmente è un servo di del berlusca; ditemi voi chi mette avanti i motivi politici anche in questa tragica vicenda.
Concludo citando quest’altra frase di Dani: “Se le prove non arrivano (vedi mancato ritrovamento dei corpi dei bimbi), non le possono usare finchè non le hanno”. Praticamente se non venivano ritrovati i bimbi, cosa probabile se non ci fosse caduto l’atro piccolo, Pappalardi ci poteva marcire e rimarcire in prigione. Ricordo a chi non lo sapesse che dovrebbe essere la legge a provare la tua colpevolezza e non tu a provare la tua innocenza. Forse questo speso lo si dimentica, e non solo in questo caso.. -
laura^.
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non capisco cosa c'entra la politica....e il berlusca... 
io ho visto qualche puntata di Chi l'ha visto dedicato ai fratellini....e mi e' sempre sembrata fragile un'accusa basata sulla testimonianza di un paio di ragazzini...ma da molte intercettazioni sembrava che il padre sapesse dove erano i figli....
l'avvocato di Pappalardi ( una tipa molto combattiva) avrebbe avuto l'ooportunita' di dibattere il tutto in 3 gradi di giudizio.
Certo in questo periodo di tempo lui sarebbe stato in carcere e si sarebbe potuta emettere una sentenza sbagliata....il giudizio dei magistrati e' purtroppo fallibile ovinque non in Italia xche' ci sono le toghe rosse o bianche....(vedi le decine di persone condannate a morte e poi risultate innocenti...) quello che non si deve fare e' strumentalizzare dire che sono in mala fede etc etc...
il modo in cui i media trattano questi casi e' a mio avviso squallido.
Ore e ore di trasmissioni (verissimo, la vita in diretta, l'italia sul due, tg approfondimenti) tutte basate su interviste lacrimevoli e su congetture dei paesani ma dove sono "le inchieste"? non ci sono piu'...basta trovare un "colpevole" e ricamarci sopra.... -
ErTigre.
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CITAZIONE (laura^ @ 7/4/2008, 09:31)non capisco cosa c'entra la politica....e il berlusca...
ecco:CITAZIONE (dango @ 6/4/2008, 12:53)E se Libero non l'ha fatto è stato solo per calcolo politico, cosi' come per calcolo politico ora getta addosso la responsabilità alla sola magistratura.
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dango.
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CITAZIONE (ErTigre @ 7/4/2008, 10:15)CITAZIONE (laura^ @ 7/4/2008, 09:31)non capisco cosa c'entra la politica....e il berlusca...
ecco:CITAZIONE (dango @ 6/4/2008, 12:53)E se Libero non l'ha fatto è stato solo per calcolo politico, cosi' come per calcolo politico ora getta addosso la responsabilità alla sola magistratura.
Classico esempio di strumentalizzazione il tuo Mario: è il modo in cui Libero ha trattato la questione che fa "c'entrare" la politica, non la vicenda in se stessa che, al contrario, non andrebbe affatto strumentalizzata. Ed ora a questo modo che io mi riferivo.. -
ErTigre.
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CITAZIONE (dango @ 7/4/2008, 19:50)Classico esempio di strumentalizzazione il tuo Mario: è il modo in cui Libero ha trattato la questione che fa "c'entrare" la politica, non la vicenda in se stessa che, al contrario, non andrebbe affatto strumentalizzata. Ed ora a questo modo che io mi riferivo.
Avevo capito perfettamente a cosa ti riferivi. Non mi ripeto dato che il mio pensiero è contenuto nel precedente lungo messaggio.. -
Tasbuno.
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Io credo davvero che sia stata una mano divina a dirigere Michele nello stesso luogo dove molti mesi prima finirono disgraziatamente i due fratelli Pappalardi.
Quello che mi fa rabbia e che mi fa sbattere con violenza un pugno sulla scrivania è che non sono nato e cresciuto a Gravina in Puglia!
Peccherò di immodestia ma sono portato a credere che se fossi stato un gravinese mi sarebbe venuto il pensiero che fossero andati là dentro....ma il mio forse è solo un disperato tentativo postumo di aver voluto far qualcosa per salvarli.
Edited by Tasbuno - 18/4/2008, 00:45.