Speciale Elezioni

I vostri inviati dall'oasi...

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  1. dango
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    Apro il topic con le indicazioni sulle modalità di voto:

    Elezioni 2008: ecco come si vota
    Le schede per Camera e Senato: come non sbagliare.

    Domenica 13 (dalle 8 alle 22) e lunedì 14 aprile (dalle 7 alle 15) circa 50 milioni di italiani sono chiamati alle urne per rinnovare il Parlamento. La tornata elettorale vedrà anche il rinnovo di 426 consigli comunali (di cui 9 capoluoghi di provincia: Brescia, Sondrio, Treviso, Massa, Pisa, Roma, Viterbo e Pescara), 8 consigli provinciali e due Regioni: Friuli Venezia Giulia e Sicilia. Gli eventuali ballottaggi per le amministrative si svolgeranno il 27 e 28 aprile. Per la Camera dei Deputati gli elettori sono 47.295.978 di cui 22.688.262 maschi e 24.607.716 femmine, per il Senato della Repubblica 43.257.208 di cui 20.620.021 maschi e 22.637.187 femmine che eleggeranno 618 deputati e 309 senatori. Le sezioni elettorali sono 61.225. Gli elettori residenti all'estero sono per la Camera dei Deputati 2.812.400, per il Senato della Repubblica 2.531.560 ed eleggeranno 12 deputati e 6 senatori.

    COME SI VOTA - La legge elettorale prevede un sistema proporzionale con premio di maggioranza e soglie di sbarramento. Sia per la Camera (scheda rosa) sia per il Senato (scheda gialla), l'elettore esprime il voto tracciando con la matita copiativa un solo segno sul contrassegno della lista prescelta. È vietato scrivere sulla scheda il nominativo dei candidati e qualsiasi altra indicazione. Anche nel caso di liste collegate in coalizione, il segno va sempre posto solo sul contrassegno della lista che si vuole votare e non sull'intera coalizione. Se il segno dovesse invadere parzialmente altri simboli il voto viene comunque assegnato: si intende infatti riferito al contrassegno su cui insiste la parte prevalente del segno stesso. In Valle d'Aosta (per Camera e Senato) e in Trentino-Alto Adige (per il solo Senato) l'elettore esprime il voto tracciando con la matita un solo segno (esempio: una croce o una barra) sul contrassegno del candidato prescelto o nel rettangolo che lo contiene.

    Come segnare la scheda
    Il voto può essere ritenuto nullo se le croci non sono tracciate correttamente sui simboli. Ma il Viminale spiega: voto valido sul simbolo sul quale insiste la parte prevalente del segno

    Il Ministero dell'Interno ha diramato direttive ai presidenti di seggio per i possibili casi di segno tracciato su un simbolo ma che invade parzialmente lo spazio di un altro simbolo vicino: se è chiara la volontà dell'elettore il voto è considerato valido. Si considera infatti il contrassegno su cui insiste la parte prevalente del segno tracciato dall'elettore

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    Facsimile Scheda Camera-rosa (es Lombardia)

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    Facsimile Scheda Senato -gialla (es Lombardia)

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  2. dango
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    I candidati principali


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    1. Walter Veltroni Candidato premier Pd

    Data di nascita: 3 luglio 1955
    Partito: Partito Democratico
    Candidato premier da: Pd e Italia dei Valori

    In politica: eletto deputato per la prima volta nel 1987, vicepremier del governo Prodi nel 1996, sindaco di Roma dal 2001 al 2008, segretario del Pd dal 2007
    In privato: sposato con Flavia Prisco, ha 2 figli

    2. Silvio Berlusconi Candidato premier Pdl

    Data di nascita: 29 settembre 1936
    Partito: Popolo delle Libertà
    Candidato premier da: Pdl, Lega Nord e Movimento per le Autonomie

    In politica: eletto per la prima volta nel 1994, tre volte Presidente del Consiglio è alla sua quinta candidatura a premier
    In privato: sposato prima con Carla Dall’Oglio poi Veronica Lario, ha 5 figli


    3. Pierferdinando Casini Candidato premier Udc

    Data di nascita: 3 dicembre 1955
    Partito: Udc
    Candidato premier da: Udc

    In politica: eletto per la prima volta alla Camera nella Dc nel 1983. Presidente dell’Udc è stato presidente della Camera dal 2001 al 2006
    In privato: spostato prima con Roberta Lubich e successivamente con Azzurra Caltagirone, ha 3 figli


    4. Fausto Bertinotti Candidato premier Sinistra Arcobaleno

    Data di nascita: 22 marzo 1940
    Partito: Rifondazione Comunista
    Candidato premier da: Sinistra Arcobaleno (Rc, Comunisti Italiani, Verdi, Sinistra Democratica)

    In politica: eletto alla Camera nel 1994, segretario di Rifondazione, presidente della Camera dal 2006
    In privato: sposato con Gabriella Fagno

    Data di nascita: 7 gennaio 1957
    Partito: Partito socialista
    Candidato premier da: Partitio socialista


    5. Enrico Boselli Candidato premier Partito socialista

    Data di nascita: 7 gennaio 1957
    Partito: Partito socialista
    Candidato premier da: Partitio socialista
    In politica: eletto alla Camera per la prima volta nel 1994
    In privato: sposato con 2 figli

    6.Daniela Santanchè Candidato premier de la Destra

    Data di nascita: 7 aprile 1961
    Partito: la Destra
    Candidato premier da: la Destra

    In politica: eletta alla Camera nel 2001 nelle liste di An
    In privato: separata, ha 1 figlio

    7. Giuliano Ferrara Candidato premier Aborto? No Grazie

    Data di nascita: 7 gennaio 1952
    Partito: Aborto? No Grazie
    Candidato premier da: Aborto? No Grazie

    In politica: dopo aver lasciato il Pci viene eletto all’Europarlamento per il Psi nel 1989. Ministro per i rapporti con il parlamento nel governo Berlusconi del 1994
    In privato: sposato con Anselma Dall’Oglio

    8. Bruno De Vita Candidato premier Unione Democratica per i Consumatori

    Data di nascita: 10 aprile 1947
    Partito: Unione Democratica per i Consumatori
    Candidato premier da: Unione Democratica per i Consumatori

    In politica: nessun incarico, è stato segretario generale dell’Adusbef
    In privato: sposato, 4 figli

    9.Flavia D’Angeli Candidato premier Sinistra
    Critica


    Data di nascita: 10 luglio 1973
    Partito: Sinistra Critica
    Candidato premier da: Sinistra Critica

    In politica: in Rifondazione Comunista dal ’91, lascia nel 2007 in dissenso con la linea del partito dopo l’espulsione di Turigliatto
    In privato: ha 2 figli

    10. Roberto Fiore Candidato premier Forza Nuova

    Data di nascita: 15 aprile 1959
    Partito: Forza Nuova
    Candidato premier da: Forza Nuova
    In politica: fondatore di Forza Nuova nel ‘97
    In privato: sposato, ha 10 figli

    11. Marco Ferrando Candidato premier Partito Comunista dei Lavoratori

    Data di nascita: 18 luglio 1954
    Partito: Partito Comunista dei Lavoratori
    Candidato premier da: Partito Comunista dei Lavoratori

    In politica: in Rifondazione dal ’92, lascia nel 2006 in dissenso con la linea del partito
    In privato: celibe

     
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  3. dango
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    ROMA - Primo dato ufficiale delle elezioni. L'affluenza degli italiani residenti all'estero è stata del 41,66%, in lieve calo rispetto al 2006 quando fu del 42,07%. Lo ha reso noto il vice ministro degli Esteri, Franco Danieli, nel corso di una conferenza stampa con il direttore generale Italiani all'estero Adriano Benedetti. Un dato che, salvo aggiustamenti tecnici nell'ordine di un decimale, è più o meno simile rispetto a due anni fa. Le operazioni di voto per i connazionali residenti all’estero sono terminate giovedì e, dopo una procedura complessa di spedizione delle schede, lo spoglio avverrà a partire dalle 15 di lunedì a Castelnuovo di Porto, alla periferia di Roma.
    PLICHI MAI CONSEGNATI - Le tabelle fornite dal ministero indicano in 2.924.202 il numero degli italiani aventi diritto di voto all'estero, mentre i plichi restituiti con le schede votate sono state 1.204.720. I tecnici del ministero hanno spiegato che in realtà c'è anche una percentuale di plichi che sono stati restituiti per mancata consegna sul totale dei plichi inviati, pari al 7,18%. Quindi se si depura il numero degli aventi diritto dai plichi tornati indietro, la percentuale dei votanti sui plichi effettivamente recapitati sale al 44,88%, rispetto al 46,33 del 2006.
     
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  4. patna
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    Dani hai fatto un magnifico lavoro - compliments :):):)
     
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  5. Cettinina
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    INSEDIATI I SEGGI
    TUTTO PRONTO PER IL VOTO


    ROMA - La macchina elettorale, gia' da giorni al lavoro, ieri, nella giornata caratterizzata dal silenzio che precede le elezioni, ha provveduto all'insediamento delle 61.212 sezioni elettorali: il presidente di seggio, che ieri mattina ha ricevuto tutto il materiale necessario per la votazione e lo scrutinio, ha chiamato a far parte del seggio il segretario da lui scelto e gli scrutatori, cosi' come ha chiamato ad assistere alle operazioni elettorali i rappresentanti delle liste dei candidati per l'elezione della Camera e del Senato. Si e' proceduto quindi con l'autenticazione delle schede, che consiste in due operazioni: la firma dello scrutatore e l'apposizione del timbro di sezione. Entrambe queste operazioni devono essere compiute nel pomeriggio di oggi. Dopo aver determinato il numero delle schede da autenticare, il presidente le ripartisce tra gli scrutatori, i soli che possano eseguire questa operazione. La firma deve essere apposta sulla faccia esterna della scheda, nell'apposito spazio. Ultimate le operazioni di firma delle schede, si procede ad apporre il timbro nello spazio che è situato sulla parte esterna di ciascuna scheda. Le operazioni vengono prima compiute sulle schede per l'elezione della Camera dei deputati e poi su quelle del Senato. Concluse queste operazioni, il presidente ha sigillato le urne, la cassette che contengono le schede e chiuso il plico che contiene gli atti, i verbali e il timbro della sezione. Poi, chiusa e sigillata la sala, ha rimandato le operazioni dell'ufficio elettorale di sezione alle 8 di oggi, quando si potra' cominciare a votare.

    * TANTI PRESIDENTI SOSTITUITI IN SEGGI A ROMA - A Roma gia' prima delle 16, orario dell'avvio ufficiale dell'allestimento dei seggi, erano già 530 (dei 2.600 totali) i presidenti sostituiti perché non si sono resi disponibili. Tra i 530 presidenti sostituiti, che per fine giornata è stimato potrebbero raggiungere i 1.000, ci sono anche 80 degli studenti delle tre università pubbliche di Roma: il commissario straordinario di Roma, prefetto Mario Morcone, aveva chiesto nei giorni scorsi ai rettori di fornire un elenco di possibili presidenti, tutti studenti degli ultimi anni e provenienti da Facoltà come Giurisprudenza e Scienze politiche. Da Roma potrebbero dover partire anche eventuali sostituti di presidenti dei 1.200 seggi allestiti a Castelnuovo di Porto, dove confluiranno i voti degli italiani all'estero.

    * CENTOVENTI PRESIDENTI SOSTITUITI ANCHE IN SEGGI A PALERMO - Su 600 sezioni di Palermo, in oltre 120 casi si è proceduto alla sostituzione del presidente del seggio: a renderlo noto e' stato il portavoce di Italia dei Valori, Leoluca Orlando.

    * DUE LISTE RICUSATE, NON SI VOTA IN COMUNE DELLA CALABRIA - La ricusazione delle due liste di candidati che erano state presentate ha determinato l'annullamento delle elezioni comunali, in programma domani e lunedì, a Mesoraca, nel Crotonese. Le due liste presentate, erano state ricusate dalla sottocommissione elettorale perché prive dei certificati elettorali dei candidati. In seguito all'annullamento delle elezioni il Prefetto di Crotone, Melchiorre Fallica, ha commissariato il Comune.

    * MULTE PER AFFISSIONI OLTRE ORARIO CHIUSURA CAMPAGNA ELETTORALE
    A Siracusa la polizia ha multato una persona sorpresa mentre affiggeva manifesti elettorali di un candidato in spazi assegnati ad un'altra lista ed una sorpresa mentre attaccava manifesti oltre l'orario di chiusura della campagna elettorale. E ad Augusta (SR) la polizia ha sottoposto a fermo amministrativo un' autovettura a cui erano stati applicati manifesti elettorali che un candidato aveva affidato ad un giovane senza patente di guida.

    * MARIO MANTOVANI, A MILANO RAPPRESENTANTI DI LISTA ALLONTANATI - A Milano un presidente di sezione ha invitato i rappresentanti di lista ad uscire durante le operazioni di vidimazione e conta delle schede elettorali: la denuncia e' arrivata dall'europarlamentare Mario Mantovani.

    * VIMINALE CASA DI VETRO, AMATO INVITA EX MINISTRI - il Viminale è una ''casa di vetro'', non il luogo dei brogli: potranno verificarlo di persona gli ex ministri dell'Interno, Roberto Maroni, Claudio Scajola, Giuseppe Pisanu ed Enzo Bianco, che sono stati invitati per la notte elettorale a vivere insieme a Giuliano Amato le fasi calde dello scrutinio. Tutto pronto anche per la ''macchina'' elettorale del Viminale. Pronta ad accogliere i giornalisti la sala stampa appositamente allestita, e' pronta a diffondere i risultati delle consultazioni. A disposizione due siti internet per le politiche, e uno per le amministrative, dai quali in diretta sarà possibile monitorare i risultati parziali fino a quelli definitivi, attraverso dati aggiornati nel dettaglio fino al livello dei Comuni. Si tratta di oltre 20 mila pagine rinnovate anche graficamente.


    Ansa
     
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  6. dango
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    Affluenza alle urne presa dal sito del Viminale.

    Camera dei Deputati Domenica

    ............... ore 12,00
    ..........%.................Prec.%
    ........15,619..........16,832
     
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  7. bross5
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    13:30 - Alle 12 è stata del 16,35% degli aventi diritto l'affluenza alle urne per il rinnovo della Camera dei deputati.
    Nelle precedenti elezioni, alla stessa ora aveva votato il 17,64% degli elettori.
    Per le elezioni provinciali, ha votato il 14,286% degli aventi diritto, contro l'11,309% degli elettori registrato nelle precedenti elezioni.
     
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  8. dango
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    In base ai dati resi noti dal ministero dell'Interno, alle 19 ha votato il 48,3% degli aventi diritto (dati provenienti da 4.640 enti su 8.101), in calo rispetto al 2006, quando alla stessa ora aveva votato il 51,9% degli elettori. Si vota anche per scegliere i presidenti dei Consigli regionali di Sicilia e Friuli, di 8 Province e i sindaci in 423 Comuni.
     
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  9. patna
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    LE STRANEZZE ALLE URNE




    19:30 - L'arcobaleno tracciato su un disegno dalla mano ingenua di un bambino, e rimasto affisso in un' aula adibita a seggio, richiama il simbolo di un partito e per questo deve essere rimosso. Lo ha preteso un rappresentante di lista del Pdl. L' episodio e' avvenuto a San Giuliano, frazione del comune di Arezzo. Il rappresentante di lista ha fatto notare il disegno al presidente di seggio che lo ha fatto togliere. image

    14:40 - Un imprenditore 41enne ha mangiato la scheda elettorale per protesta in un seggio di Sorrento. L'uomo ha fatto tanti piccoli pezzetti e li ha ingoiati. I poliziotti presentihanno avvisato il commissariato e l'uomo e' stato denunciato in stato di libertà. image



    LA PROTESTA DEGLI ELETTORI




    19:50 - Ha raccolto l' appello lanciato nei giorni scorsi via internet per protestare contro la partitocrazia e il voto e questa mattina un giovane elettore di Cortona si e' presentato al seggio con tessera e documento, si e' fatto registrare, ma al presidente che stava per consegnargli le schede ha dichiarato che si rifiutava di votare. Ha cosi' rallentato per qualche minuto le operazioni di voto, costringendo il presidente a redigere un verbale sull'episodio. image

    18:50 - Alcuni cittadini palermitani hanno rifiutato le schede elettorali relative ai candidati del Senato o della Camera, accettando soltanto quelle delle consultazioni per l'elezione del presidente della Regione, sostenendo di non sentirsi rappresentati dai candidati scelti dai partiti per il Parlamento nazionale. E' accaduto al seggio 295, allestito nella scuola Don Orione di Palermo. La decisione degli elettori ha generato una discussione con il presidente del seggio, che sta consultato in merito l'ufficio elettorale del Comune. image



    GLI ILLECITI ALLE URNE




    18:05 - Fotografa scheda elettorale: denunciato. Un elettore che stava cercando di fotografare la propria scheda con un cellulare è stato scoperto e denunciato dai carabinieri. L'episodio è avvenuto a Mortegliano (Udine). L'uomo, I.D.V. 28 anni, è stato scoperto dal presidente del seggio all'interno della cabina. I militari della stazione di Mortegliano lo hanno denunciato e gli hanno sequestrato il cellulare image

    15:25 - Sanzione amministrativa comminata dalla Digos della Questura di Siracusa a un uomo di 49 anni che aveva posteggiato un autocaravan tappezzato di manifesti elettorali nei pressi di una sezione. Il veicolo e' stato rimosso image
     
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  10. dango
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    CITAZIONE (patna @ 13/4/2008, 21:49)
    14:40 - Un imprenditore 41enne ha mangiato la scheda elettorale per protesta in un seggio di Sorrento. L'uomo ha fatto tanti piccoli pezzetti e li ha ingoiati. I poliziotti presenti hanno avvisato il commissariato e l'uomo e' stato denunciato in stato di libertà. image

    E mi immagino la scena... :lol: :lol: :lol:
     
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  11. patna
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    Quando si ha fame non si bada a certe sottigliezze - basta magnà !!!


    A proposito che fine ha fatto quel sant'uomo di Mariuzzo bello ??? Come mai non è qui in loco a commentare i fatti del giorno ??? Perchè non fa parte di questo consesso ???

    Per la legge della Par Condicio dovrebbe esserci un rappresentante di tutte le correnti politiche - e visto che lui è l'unico che rappresenta il berlucchio che se fa ??? :shifty: :shifty: :shifty:
     
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  12. bross5
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    Alle 22 l'affluenza per le elezioni politiche è stata del 62,546%. Lo comunica il ministero dell'Interno. Il dato è in calo rispetto alle Politiche del 2006, quando alla stessa ora aveva votato il 66,538% degli aventi diritto.
     
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  13. laura^
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    Dispetto alla Montalcini al seggio "Faccia la fila come gli altri" :angry:
    di FRANCESCO BEI laRepubblica

    ROMA - Qui non c'entrano le cinque lauree, il premio Nobel per la medicina, le mille pubblicazioni e nemmeno il laticlavio a vita. Forse è semplicemente un fatto di educazione, quando da bambino ti insegnano a cedere il posto a chi è più anziano. Se poi l'anziano ha quasi 99 anni (tra 9 giorni) e non ci vede nemmeno bene, il fatto che si chiami Rita Levi Montalcini diventa evidentemente secondario. Eppure tutto ciò non è bastato a evitare alla senatrice a vita di dover attendere in piedi mezz'ora prima votare, per colpa della maleducazione di quattro elettori che si sono rifiutati di farla passare avanti.
    La scena si è svolta ieri poco prima di mezzogiorno a via Reggio Calabria, al seggio istituito presso la scuola "Falcone e Borsellino", vicino a piazza Bologna, quartiere medio-borghese della Capitale. La Montalcini si è presentata a braccetto di un accompagnatore il quale, vista la lunga fila, ha chiesto alle persone in coda la cortesia di far votare prima la signora. Senza presentare credenziali, solo un gesto di educazione verso un'anziana ipovedente. La risposta poteva essere scontata e invece no.
    "Faccia la fila come gli altri", ha risposto un cinquantenne. E così un'altra signora: "Non esiste, anch'io ho fretta di votare". E poi un altro e un'altra ancora: "Non vedo proprio il motivo". Allertato dagli scrutatori, a quel punto è intervenuto il presidente di seggio: "Senatrice, se vuole la facciamo passare avanti". Una gentilezza quasi scontata, che si concede normalmente alle donne in gravidanza, ai disabili, agli anziani. A quel punto però è stato il carattere della Montalcini a prendere il sopravvento: "Grazie presidente, preferisco restare in fila come gli altri. Pazienza". Una scrutatrice le ha quindi offerto una seggiola: "Almeno si sieda, prego". Ma la senatrice ha rifiutato anche quella: "No, grazie davvero. Preferisco restare in piedi".

    La rivincita contro quei pochi maleducati Montalcini se l'è presa poco dopo, al momento di uscire dal seggio. Tutti i ragazzi della sezione elettorale le si sono fatti intorno, davanti agli elettori ancora in fila, per chiederle l'autografo. "Vada avanti così". "Coraggio".
    L'episodio, in sé banale, potrebbe testimoniare al massimo dell'inciviltà dei tempi in cui viviamo, che ognuno può sperimentare salendo su un autobus o facendo una fila a uno sportello. Se non fosse che Rita Levi Montalcini è stato il bersaglio in questi due anni di una violenta campagna di discredito portata avanti con insistenza da alcuni esponenti politici del centrodestra e da alcuni quotidiani d'area.

    I ragazzi della Destra si distinsero in ferocia: "Diamole un incarico al Ghetto", "di profilo è pure più odiosa", erano le cose che si potevano leggere sul loro blog. :angry: Fino alla proposta di consegnarle un paio di stampelle, "tanto l'indirizzo lo conosciamo, vogliamo dargliele personalmente". Diceva il loro capo, Fabio Sabbatani Schiuma: "Loro, i senatori a vita, sono le stampelle di questo governo sì o no? E poi se son vecchi se ne stessero a casa".

    La Lega del resto non fu da meno, fino ad arrivare alla proposta di eliminare gli stanziamenti per la fondazione scientifica della senatrice. Non ci si stupisca se poi qualcuno non dà la precedenza a una signora centenaria, è già tanto che non le abbiano fatto lo sgambetto.

    (14 aprile 2008)

     
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  14. dango
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    Per quanto riguarda l'episodio della Montalcini non ho parole....l'inciviltà e la grettezza non hanno più limiti. E non solo perchè ha 99 anni, ma anche perchè è un premio nobel e merita rispetto, tanto e da tutti.

    Poi una curiosità: a voi hanno chiesto di depositare il cellulare? A me no....

    Videotelefonini nei seggi
    scattano le prime denunce


    Telefonini lasciati da elettori prima di votare
    di ALBERTO MATTONE
    ROMA - File un po' più lunghe ai seggi, denunce e qualche intervento dei carabinieri in sezione: in una giornata elettorale tutto sommato tranquilla, l'unico intoppo è stata l'applicazione della direttiva che vietava di portare il telefonino con fotocamera in cabina. Era la prima volta, era il segnale forte contro il voto di scambio voluto dal ministro dell'Interno, Giuliano Amato.

    Sono fioccate le denunce in tutta Italia, anche se i presidenti di seggio non avevano la facoltà di perquisizione. In molti casi, la colpa era la non conoscenza delle nuove norme, o la semplice distrazione da parte degli elettori, come è accaduto a un vigile urbano di Roma: ha dimenticato in tasca il telefonino, che gli è squillato in cabina. Ora rischia grosso, come tutti quelli che si sono fatti cogliere in flagranza di reato: l'arresto da tre a sei mesi, e una multa da trecento a mille euro.

    All'ingresso delle oltre 61 mila sezioni elettorali sono stati affissi gli avvisi sul divieto di introdurre cellulari con videocamera e macchine fotografiche. E i presidenti di seggio erano obbligati a tenere anche un registro della presa in consegna e della restituzione dell'apparecchio, così come prescrive la direttiva del Viminale. Non c'è stato il caos ai seggi, ma le operazioni di voto, così, spesso sono state rallentate, provocando code in molte sezioni di Milano, Roma e altre città italiane. Nel seggio 852 della capitale, in via Bernini, lunga fila di elettori spazientiti, e non è stato l'unico caso. "In effetti - spiega una fonte del Viminale - ci sono state sezioni dove si è dovuto aspettare un po' più a lungo per accedere alla cabina, ma è successo solo a Roma e in altri capoluoghi dove si votava con cinque schede anche per Comune, Municipi e Provincia".

    A Roma, due persone sono state denunciate per possesso di telefonino in due diverse sezioni di Centocelle. Ma i controlli sui telefonini non sono stati rigidi ovunque. A Napoli, il Pd campano ha scritto una lettera al Prefetto, per segnalare "le proteste di rappresentanti di lista per la scarsa attenzione dei presidenti di seggio sull'applicazione della norma che vieta i telefonini". A Palermo, una delle "capitali" del voto di scambio, un ventenne che aveva fotografato la scheda alla scuola Bonanno, è stato denunciato alla Digos. Non sono state le sole segnalazioni fatte ai carabinieri in Sicilia: un giovane di 23 di Siracusa, e due elettori, a Santa Venerina e ad Aci Castello (Catania), sono stati scoperti mentre cercavano di riprendere la scheda con la videocamera del cellulare, poi sequestrato
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  15. laura^
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    CITAZIONE (dango @ 14/4/2008, 10:39)
    Poi una curiosità: a voi hanno chiesto di depositare il cellulare? A me no....

    a me sì ma visto che non fa le foto ^_^ me l'hanno lasciato.

    Tutta sta storia sui telefonini cmq mi sembra inadeguata...i voti di scambio ci sono sempre stati purtroppo anche prima delle nuove tecnologie...
     
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183 replies since 12/4/2008, 19:06   1753 views
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