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patna.
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Un gruppo di donne di S. Luca - Reggio Calebria - si sono unite in gruppo per cambiare le sorti del loro paese - un paese di 4 mila anime che oggi è conosciuto solo per la cronaca nera -
Sono 400 donne ha costituito "Il Movimento Donne di S. Luca" - un'organizzazione nata da poco, ma determinata a dimostrare al mondo che il loro paese non significa solo 'ndrangheta, che qui non ci sono solo le vendette incrociate tra le famiglie malavitose - nonostante il degrado e la disoccupazione - il vero volto del piccolo centro reggino è diverso da quello descritto dalle cronache - e per dimostrare questo hanno deciso di usare - per rappresentare - il colore rosa
Le donne di San Luca con grande grinta e determinazione hanno deciso di combattere la 'ndrangheta con le armi della legalità e della giustizia - gli impegni che il movimento si è imposto sono tanti ma è altrettanto grande la grinta di queste donne che dopo aver aperto la sede del loro movimento si stanno organizzando per creare posti di lavoro - una sartoria - un consultorio - cose piccole per chi vive in una metropoli - ma traguardi importanti per chi vive a San Luca -
Speriamo che questo movimento sia il primo di molti altri per combattere malavita - disoccupazione e degrado -
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torre1.
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Certo che l'iniziativa è a dir poco ammirevole e coraggiosa...immaginiamole queste persone (a prescindere se donne o no)...proprio nel covo della malavita...organizzarsi per combatterla!
Spero solo che siano più caparbie di quanto sembrino perchè la vedo nera; è risaputo che queste organizazioni malavitose (ndrangheta...camorra...mafia) sono in grado di eleggere e far eleggere un grosso politico da manovrare all'occorrenza e a suo piacimento.
Sicuramente anche una piccola spina da fastidio e si comincia appunto così, con le piccole cose.
Continuate così coraggiose donne calabresi...i fuochi si accendono con un fiammifero!
Edited by torre1 - 5/5/2008, 13:34. -
dango.
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ecco cosa dicono queste coraggiose donne:
I fatti di sangue che in questi giorni hanno sconvolto la Calabria, con quattro morti in pochi giorni, “non possono che arrivare come eco di dolore tra le donne di San Luca. Proprio quelle donne che hanno voluto questo cammino di cambiamento di cui si sta tanto parlando”. E’ quanto afferma il movimento “Rosa”, nato nelle settimane scorse su iniziativa di circa 400 donne di San Luca, il paese della Locride al centro, negli anni scorsi, di una faida che ha causato diversi morti. Il movimento – in un comunicato - condanna “l’odio, la violenza, la sterile vendetta che alimenta solo rancore su rancore, che miete vittime e sprofonda noi e la nostra terra tutta, in un baratro senza ritorno. I nostri cimiteri sono pieni di giovani cui la vita è stata spezzata. Non vi sono motivazioni plausibili, né interesse alcuno affinché tutto questo abbia un senso. Basta, al gioco al massacro”. Nei diversi agguati sono stati ferite due donne e una bambina di cinque anni ancora in coma all’ospedale di Catanzaro. Le donne di San Luca dicono “basta, l’innocenza non và toccata. Ogni faida è una guerra persa, nella quale tutti perdiamo, e per cui tutti uniti dobbiamo fermare e soprattutto combattere. Giunga la nostra più dolce carezza alla bimba che da giorni combatte la sua battaglia più grande. Soltanto questo dovrebbe portare ad un profondo esame di coscienza”.. -
patna.
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Non possiamo fare a meno di ammirare queste meravigliose donne - che con le sole armi del coraggio e della determinazione - hanno deciso di combattere il nemico peggiore - quel mostro che ingoia vite e futuro - per dare in cambio il nulla -
Ci si può solo augurare che altre donne seguano questo mirabile esempio - un esempio fatto anche di sacrifici e piccoli passi -
Coraggio ragazze - siamo tutti con voi -
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Cettinina.
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Sicuramente queste donne sono coraggiose, considerata la realtà di San Luca - mi auguro con tutto il cuore che la loro iniziativa abbia l'appoggio di tutti... devo essere sincera non so se avrei avuto lo stesso coraggio non pensando alle ritorsioni che possono scaturire queste iniziative...
Un abbraccio affettuoso a tutte queste donne
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laura^.
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Avete fatto veramente una scelta coraggiosa.
Per tutti noi posto un video di Lucarelli che spiega la struttura della
'Ndrangheta e come spesso questa si impossessi di interi paesi.
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laura^.
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Ansa.it
Con l'operazione Zaleuco la Dda di Reggio ritiene di avere messo un punto fermo nelle indagini sulla faida di San Luca, chiudendo il cerchio che si era aperto con il fermo, il 30 agosto dello scorso anno, di 29 persone. Significativo, ha rilevato il procuratore della Repubblica di Reggio Calabria Giuseppe Pignatone, è anche il fatto che è stata contestata agli arrestati l'aggravante dei reati di mafia commessi all'estero, a dimostrazione del carattere transnazionale dell'attività delle cosche di San Luca..