Ha senso credere in una religione?

Dubbi sulle molte religioni esistenti: perchè la mia dovrebbe essere quella vera?

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Dr.Watson
        Like  
     
    .

    User deleted


    Prendo lo spunto da questo articolo odierno su libero.it:



    News > Libero Blog > Attualità

    11 novembre 2008 - 10:47
    Sbattezzati e contenti


    Chi non si ritiene più cattolico può chiedere di cancellare il proprio nome dai registri parrocchiali. Sei d'accordo?



    di Redazione

    Buone notizie per tutti i cattolici forzati, quelli che a pochi giorni dalla nascita hanno subito il battesimo e una volta arrivati all'età della ragione si sono chiesti perché non potere scegliere liberamente il proprio orientamento religioso. Oppure per chi, una volta cresciuto, ha capito che della religione non gliene frega niente e si considera a tutti gli effetti agnostico, o infine per chi ha sviluppato la convinzione che Dio non esiste.

    "Uscire dal gregge " è il libro diretto anche a chi si ritiene laico e pensa che la Chiesa cattolica sia entrata fin troppo nelle vite di chi cattolico non è. Gli autori Raffaele Carcano e Adele Orioli, come dice il sottotitolo, raccontano "storie di conversioni, battesimi, apostasie e sbattezzi". Il 25 ottobre scorso è stata la giornata dello sbattezzo, ovvero il giorno della cancellazione degli effetti civili del battesimo, che secondo una sentenza del 1958 definisce chi è battezzato suddito della Chiesa. Se fino al 1984 l'Italia ha avuto nel cattolicesimo la sua religione di Stato, dopo il Concordato è stato abolito l'anticostituzionale riferimento alla "sola religione dello Stato".

    Ma in che cosa consiste esattamente lo sbattezzo? Non si tratta di un controrito, ma di una richiesta ufficiale di cancellazione dai registri parrocchiali ai sensi del Testo Unico sulla Privacy. Per essere sbattezzati basta quindi inviare una raccomandata al parroco della chiesa in cui siamo stati battezzati, chiedendo la rimozione dai registri parrocchiali. Con questo atto non si cancella il battesimo in sé, ma si assume una posizione ben definita e si comunica alla Chiesa che non si vuole più essere considerati suoi sudditi. Il libro di Carcano e Orioli si presenta infatti come un'analisi multidisciplinare di ampio respiro sui meccanismi di entrata e uscita dalle religioni, che si muove con competenza tra storia, sociologia, antropologia, diritto, teologia e invita quindi a rivendicare il diritto "di non essere costretti a far parte di un'organizzazione senza il proprio consenso". Si può acquistare su internet ed è pubblicato dall'editore romano Luca Sossella.

    Sei d'accordo con le tesi del libro? Pensi che lo sbattezzo sia una forma di protesta efficace? Dì la tua


    per avviare una discussione sulla religione. Nessuno si è mai posto il dubbio se ciò in cui crede è vero o meno? In Italia siamo tutti cattolici (anche se non osserviamo i comandamenti... ;) ) perchè ci è stato insegnato così. Ma se fossimo nati in India, Cina, Giappone o Paesi Arabi avremmo tutt'altre credenze, con lo stesso diritto (e forse di più, essendo antecedenti) della religione cattolica. E allora?


     
    .
  2. dango
        Like  
     
    .

    User deleted


    Giorgio, il tema mi pare interessante. Se sei d'accordo lo proponiamo come il prossima tema della tavola rotonda.
     
    .
  3. patna
        Like  
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE
    Sei d'accordo con le tesi del libro? Pensi che lo sbattezzo sia una forma di protesta efficace? Dì la tua

    No - la ritengo una stupida forma di esibizionismo - se non credi non te ne fai nulla di sbattezzarti - non credendo non consideri nemmeno il sacramento del battesimo - è come quello che bestemmia se non crede perchè bestemmia ??? Se crede perchè bestemmia ??? - E' solo un modo per esibire un foglio dove c'è scritto che non sei più battezzato - ma se non vale il battesimo perchè dovrebbe valere il pezzo di carta ???
    Se una persona ritiene di non essere più cattolico prende coscienza della cosa e basta - non penso si metta a bestemmiare dalla mattina alla sera oppure si fa tutta la lista dei peccati - si limita a non andare più a messa - per il resto continua a fare la vita di sempre - perciò quale differenza porterebbe nella sua vita questo certificato ???

    CITAZIONE
    invita quindi a rivendicare il diritto "di non essere costretti a far parte di un'organizzazione senza il proprio consenso".

    Penso che questo discorso valga per tutte le altre religioni - come ben sai ve ne sono alcune che contemplano la circoncisione che viene fatta da bambini - ma anche qui come puoi dare il tuo consenso ??? Diventa una cosa diciamo "quasi imposta" - resta comunque il fatto che quando diventi adulto sei libero di decidere secondo le tue idee - perciò il discorso di cui sopra viene automaticamente a cadere -

     
    .
  4. Dr.Watson
        Like  
     
    .

    User deleted


    Brava, Pat! Però non era l'articolo da commentare! L'articolo era lo spunto per dibattere sulla religione, sul perchè uno crede, ecc. ecc. -_-

    Ritenta! Sarai più fortunata! ;) :P
     
    .
  5. patna
        Like  
     
    .

    User deleted


    Caro Giorgino - "ci credo perchè ho toccato con mano" -
     
    .
  6. Benucci
        Like  
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (patna @ 15/12/2008, 23:22)
    CITAZIONE
    Sei d'accordo con le tesi del libro? Pensi che lo sbattezzo sia una forma di protesta efficace? Dì la tua

    No - la ritengo una stupida forma di esibizionismo - se non credi non te ne fai nulla di sbattezzarti - non credendo non consideri nemmeno il sacramento del battesimo - è come quello che bestemmia se non crede perchè bestemmia ??? Se crede perchè bestemmia ??? - E' solo un modo per esibire un foglio dove c'è scritto che non sei più battezzato - ma se non vale il battesimo perchè dovrebbe valere il pezzo di carta ???
    Se una persona ritiene di non essere più cattolico prende coscienza della cosa e basta - non penso si metta a bestemmiare dalla mattina alla sera oppure si fa tutta la lista dei peccati - si limita a non andare più a messa - per il resto continua a fare la vita di sempre - perciò quale differenza porterebbe nella sua vita questo certificato ???

    Perfettamente daccordo con te, strega. Detesto ogni forma di esibizionismo, dal credente che si fa il segno della croce ad ogni angolo di strada e si circonda di immagini sacre, alla persona che si professa non cattolica, e poi sente il bisogno di questo ridicolo documento per affermare le sue idee. Sembra un atto di disprezzo e di superiorità.....Io non sono cattolica, ma nutro profondo rispetto per ogni forma di credo o di religione, ma il fanatismo, che sia dei credenti o dei non credenti, mi spaventa sempre....
     
    .
  7. patna
        Like  
     
    .

    User deleted


    Grazie Benù - ma come hai letto Ser Doc - ha detto che siamo ...... fuori tema !!! :(
     
    .
  8. Dr.Watson
        Like  
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (patna @ 16/12/2008, 09:59)
    Grazie Benù - ma come hai letto Ser Doc - ha detto che siamo ...... fuori tema !!! :(

    Brava, Pat! Vedo che cominci a capire... ;) E adesso...APPLICATI!!! :D
     
    .
  9. patna
        Like  
     
    .

    User deleted


    Vedi doc io non mi faccio troppe domande - credere in qualche cosa fa parte della natura umana - è nel nostro dna - e anche chi dice di non avere fede - in fondo comunque crede in qualcosa -

    Io come ho già detto "credo perchè ho toccato con mano" - e non ho bisogno degli orpelli e nemmeno di pubbliche manifestazioni - la fede è qualcosa che io vivo soprattutto con me stessa - so che c'è qualcuno sopra di me - chiamalo Gesù - Allah - Budda - questo non è importante - la cosa veramente importante è la certezza di sapere che c'è e che quando hai veramente bisogno in un modo o nell'altro palesa il suo esistere - anche solo dandoti il coraggio di andare avanti - per cui anche solo per questa forza io credo che abbia senso credere !!!
     
    .
  10. Benucci
        Like  
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Dr.Watson @ 15/12/2008, 23:38)
    L'articolo era lo spunto per dibattere sulla religione, sul
    sul perchè uno crede, ecc. ecc. -_-

    Se mi si chiede di parlare di religione, posso esprimere la mia opinione su un fatto che dalla religione parte.....
    Perchè mi pare che il battesimo sia un sacramento per i cattolici......o no? :huh:

    Credo, strega cara, che la nostra risposta ci stia tutta :)
     
    .
  11. Tasbuno
        Like  
     
    .

    User deleted


    Io ritengo che se la Chiesa a cui si appartiene o le leggi vigenti dello Stato di cui si è cittadino stabiliscono che è un diritto chiedere la cancellazione dai registri parrocchiali dell'attestazione di un sacramento ricevuto, chiunque lo desideri possa avvalersene. Non ho nulla in contrario. Se questo rende l'individuo più tranquillo, più sereno, più realizzato nella vita, che si sbattezzi, che si scresimi pure, contento lui contento io.
     
    .
  12. Tasbuno
        Like  
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Benucci @ 16/12/2008, 06:14)
    Detesto ogni forma di esibizionismo, ....

    L'esibizionismo è un comportamento che porta il soggetto esibente a provare piacere nel mostrare una sua peculiarità (genitali, abbigliamento, status, e similari). Condizione necessaria affinché l'esibizionismo sia posto in essere è che vi sia il provato piacere o, concedendo una forzatura, al limite, la piena consapevolezza di ostentare un qualcosa che urta profondamente i sentimenti dell'intera collettività.

    Non ritengo pertanto che chi si faccia il segno della croce sia un esibizionista, allo stesso modo non lo è nemmeno chi si veste con la maglietta della propria squadra del cuore. Come non lo è chi ti alza il dito medio per mandarti a quel paese. Ed esempi se ne potrebbero fare tanti.

    Io credo che se ognuno si facesse serenamente la propria vita senza badare ai comportamenti e alle scelte altrui saremmo tutti più felici, meno nervosi e andremo anche più d'accordo. Finché non si fa del male al prossimo penso si possa accettare quasi tutto. O no?
     
    .
  13. dango
        Like  
     
    .

    User deleted


    Il mio rapporto con la religione si è incrinato quando ancora ero una bambina e più precisamente frequentando il corso previsto per la comunione (o forse la cresima...ora neppure ricordo).
    Ricordo però con estrema chiarezza che trovavo non convincente cio' che mi veniva detto e non sentivo assolutamente alcun "bisogno" di sforzarmi di convincermi, di compiere, cioè quel "salto logico" (definizione non mia ma di un noto filosofo) che porta a compiere quell'atto di pura fede che poi è credere in Dio.
    La mia famiglia è stata oltremodo aperta almeno in questo campo: mi hanno guidato sui "sentieri classici" fino alla prima comunione e poi, giacchè io ho cominciato ben presto (ma guarda che strano... :P :lol: ) a manifestare idee personali ben precise, mi hanno lasciata libera di fare le mie scelte.
    Quindi da quel momento in poi ho scelto di considerare la religione come un importantissimo fenomeno sociale, una componente culturale e storica del nostro mondo, un campo degno di ogni rispetto, ma, mai ed in nessun modo, una questione fede.
    Tutto cio' che ho visto o vissuto dopo quel momento, non mi ha indotto a mutare opinione...almeno fino ad ora; e tuttavia una parte di me prova quasi un senso di rimpianto, poichè sono certa che poter affermare "io credo" e potersi appigliare alla propria religione, in certi momenti della vita puo' essere di grande conforto.
    Ma un'altra parte di me è convinta delle sue scelte e per nulla disposta a cambiarle, tanto più quando la struttura ecclesiastica , fin troppo spesso non da buona prova di se'. Ovviamente occorrerebbe separare le due cose: da una parte la propria fede dall'altra la Chiesa...ma questo, per un vero credente, credo che sia meno facile di quanto non si pensi.
    Provocatoriamente e tanto per mischiare diavolo ed acquasanta ( :D ) chiederei se sembra cosi' agevole distinguere il comunismo in quanto ideologia da Paesi quali la Cina o la Russia che per molto tempo ne sono stati sinonimo. Direi che sono pochi coloro che sanno realmente fare la distinzione...e direi che l'operato della Chiesa, in quanto struttura secolare, ma anche in quanto cuore stesso della liturgia cattolica, non ha destato il mio consenso in modo particolare, anzi ha rafforzato ancora di più le mie convinzioni.
    Per questo posso capire chi sceglie di farsi sbattezzare, perchè soprattutto la Chiesa di oggi, con il suo conservatorismo e la sua ingerenza continua nella vita di tutti i giorni (Eutanasia, aborto,ecc...) puo' davvero far nascere in qualcuno la volontà di dichiararsi un non-suddito, tanto per ribadire la propria indipendenza laica di cittadino.
    E tuttavia, per riallacciarmi alla parte conclusiva del tema di questa tavola rotonda, non si puo' di certo dire che la nostra religione sia più invasiva di altre. Anzi!!!
    Conosco davvero poco il mondo induista con il suo complesso religioso, ma facendo riferimento al mondo islamico, credo davvero che la presenza del fattore religioso da loro sia ben più forte che da noi. E attenzione, non mi sto riferendo al terrorismo fondamentalista che neppure prendo in considerazione perchè a mio avviso è una tale distorsione di un qualsiasi messaggio religioso da diventarne la negazione stessa.
    Allora è meglio la religione cattolica? No, e perchè mai una religione dovrebbe (aldilà delle sue degenerazioni) essere migliore o più di giusta di un'altra....ciascuna rispondo allo spazio-tempo in cui è nata e cresciuta, caratterizzandosi diversamente a seconda del dove, del come e del chi, ma in in definitiva tutte le religioni rispondono ad un bisogno, profondamente insito nell'animo umano, di credere in qualcosa di altro e superiore e, per alcuni, di credere in una vita dopo la morte (reincarnata o meno che sia).
     
    .
  14. stemil
        Like  
     
    .

    User deleted


    [la Fede e la Religione sono ben al di sopra di leggi e della chiesa stessa (il minuscolo è voluto). almeno per come la vedo io
    .. vorrei tanto aver toccato con mano, come dice Patna, ma la mia religiosità cattolica è stata minata quando ero dodicenne da un parroco odioso a cui il messaggio di Cristo serviva solo per sentirsi importante e giudicare glialtri
    . Poi riavvicinarsi è stato sempre più difficile. IL cattolicesimo è decisamente out, con i rappresentanti che si ritrova poi... pfui!!!
    Credere aiuta, dà una speranza, delle certezze... ma ho una razionalità prepotente che emerge sempre e comunque ,anche se le mie azioni si dirigono sempre in un verso che chiamerei cristiano o comunque e più semplicemente di solidarietà umana. E' questo che mi guida. C'è un io profondo non so se sia morale o spirituale che in genere mi fa fare le cose o mi fa ribellarea qualche altra cosa... e non so se abbia a che fare con la religione.
    Per ora la religione più vicina a me, quella che ho tentato di praticare è il Buddhismo, ma come mi sono avvicinata all'ortodossia.... niente da fare.... fuggo....

    che dire, è bello pensare che c'è qualcosa al di fuor e al di sopra di noi....... mah.... non posso certo dire di avere una Fede con la F maiuscola
     
    .
  15. marina.1
        Like  
     
    .

    User deleted


    Sono una credente, da anni non praticante, ma seriamente credente.
    Il mio cammino è stato l'inverso di quello di Daniela: da principio molto fredda, distaccata, anche perchè la mia famiglia non era particolarmente religiosa; verso i diciotto anni un incontro con Cristo, ma con il Cristo sofferente dell'orto degli ulivi, mi ha portato a rivedere il tutto. Non so dire come sia successo, come dice Pat "ho toccato con mano".
    Per molti anni sono stata impegnata in una comunità di base (ricordate la chiesa del dissenso) soprattutto quando il vaticano II e Paolo VI hanno offerto una diversa visuale della chiesa vista come comunità dei credenti e non come apparato gerarchico di potere ; ho fatto 4 anni alla facoltà teologica e catechesi, da catechista, di ogni genere.
    Con l'avvento di Giovanni Paolo II e la sua concezione verticistica, mi sono staccata da una chiesa che guarda sempre più indietro ed alle sue posizioni di privilegio.
    Mi è rimasta, però, una fede profonda che aiuta me, che sono estremamente razionale e logica, ad affrontare la vita con una serenità di fondo che si è rivelata preziosissima in alcuni momenti veramente drammatici della mia vita.
    Ciò premesso...no, non credo che la mia sia la migliore religione possibile, penso che il divino si manifesti comunque e che l'importante sia riuscire ad avere un dialogo con esso, al di là di qualsiasi religione.
    C'è da dire, però, che il messaggio evangelico, senza le sovrastrutture culturali e politiche del cattolicesimo romano, sicuramente è uno dei messaggi più "liberatori" per l'uomo, più rispettoso dei diritti umani, della libertà e dell'uguaglianza.
    Peccato che il più delle volte sia stato e sia trasformato in ipocrita moralismo.
    Per quanto riguarda il battesimo, non credo che ci sia bisogno di sbattezzarsi perchè il battesimo è un sacramento scelto dai genitori, è solo con la cresima, che si accetta o meno di appartenere la "popolo di Dio". Basta, quindi, non cresimarsi ed il distacco è "automatico".
     
    .
19 replies since 11/11/2008, 14:04   256 views
  Share  
.