Quando la coppia scoppia

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  1. dango
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    da rep.it

    Il mito del principe azzurro che crolla all' improvviso, la poca comunicazione, la sempre più scarsa capacità ad assumersi responsabilità, i tradimenti. E poi la crisi economica che avanza, i figli che nascono e portano scompiglio. L' avvocato divorzista Giulia Facchini ha un punto di osservazione privilegiato sui mille motivi che portano le coppie a scoppiare. Alla fine però separazioni e divorzi sono soprattutto il riflesso di una società in continua evoluzione, dove sono mutati i modelli di riferimento e in cui anche l' amore è diventato «un bene di consumo»: come si compra un nuovo detersivo, con uguale rapidità e diritto si sceglie di cambiare coniuge e rompere il matrimonio. Quali sono le motivazioni più frequenti che portano i coniugi a separarsi? «Il primo motivo è la fine dell' amore inteso come legame romantico: quando finisce la passione nella coppia è la crisi totale. Poi c' è l' incomprensione dovuta a stili di vita diversi, l' incapacità di comunicare, le ingerenze dei genitori, specialmente nelle coppie giovani e con difficoltà economiche, e la diffusa immaturità. Ovviamente ci sono anche le patologie, come le nevrosi, o l' uso di stupefacenti, sempre più frequente al giorno d' oggi». Qual è la scusa più strana che si è sentita dire per chiedere la separazione? «Ricordo una donna che qualche tempo fa mi ha confidato: mi separo perché lui fuma e fa zapping con il telecomando». Indice di esasperazione o intolleranza. Quando si avvertono i primi sintomi? «Con la fine della passione fisica. Gli studi dicono che già dopo 18 o 36 mesi, proprio per una questione fisica e ormonale, si cambia e la passione purtroppo finisce...». Ma quindi non si può più parlare di crisi del settimo anno? «No, oggi è meglio parlare di crisi dopo 4 anni: tra l' altro il dato dei 36 mesi è nella media dei tempi che riscontriamo nelle richieste di separazione». L' arrivo di un figlio può giocare un ruolo decisivo nella crisi della coppia? «Si, certe volte è la nascita del secondo figlio che porta scompiglio. Il primo infatti è uno specchio della coppia, il frutto del loro amore romantico. Con il secondo invece arrivano più complicazioni, in genere infatti è molto voluto dalle donne, mentre gli uomini, appena nasce, si disimpegnano». E poi ci sono i tradimenti.. «Tantissimi. Perché l' amore è come un bene di consumo, e quindi c' è il diritto a provare più beni, non solo uno. In generale c' è una maggiore deresponsabilizzazione dai doveri sociali ed economici. L' instabilità coniugale nasce infatti dal fatto che non si investe più sulla coppia come legame sociale ma come legame affettivo. Ci si sposa infatti per amore, credendo di aver trovato il principe azzurro. Così quando arrivano le complicazioni dei figli, o i problemi economici, la coppia scoppia, ci si depaupera e i coniugi si impoveriscono sempre di più, anche economicamente».
     
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  2. stemil
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    premesso che tengo le dita incrociate per la mia unione...
    però sembra corretta in gran parte quest'analisi. la mia piccola esperienza dice questo: siamo partiti da una situazione socialmente difficile (diversi per estrazione sociale, età e situazione familiare) , affrontata la situazion sociale contemporaneamente a quella affettiva... .... beh per ora le cose funzionano, anche se .. si sa , mai darsi per scontati!!!
    E quindi dita incrociate
     
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  3. dango
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    Mi ero persa il topic!!! Sorry!!

    Per la verità, guardando le varie situazioni che mi circondano, non ho l'impressione che in questi ultimi anni la coppia stia scoppiando più che nei precedenti.
    Diciamo che di certo negli anni 60-70 la situazione era diversa, ma perchè era diversa la posizione della donna nella società e nella famiglia, il suo ruolo di madre e spesso la sua dipendenza economica dal marito.
    Ma, già dai mitici 70, credo che la situazione sia radicalmente cambiata; quindi concordo con la tesi finale dell'articolista:
    L' instabilità coniugale nasce infatti dal fatto che non si investe più sulla coppia come legame sociale ma come legame affettivo. Ci si sposa infatti per amore, credendo di aver trovato il principe azzurro. Così quando arrivano le complicazioni dei figli, o i problemi economici, la coppia scoppia, ci si depaupera e i coniugi si impoveriscono sempre di più, anche economicamente.

    Ovvero, poichè le motivazioni ed i legami diventano sempre più affettivi e sempre meno socio-economici, le delusioni sentimentali hanno un peso maggiore sulla bilancia. E poichè, anche se è brutto da dire, siamo un po' nell'era globale del consumismo, dove proprio nulla è destinato a priori a durare per sempre...l'idea di poter cambiare anche il partner, si impone con maggiore facilità.
    Il che non è detto che sia a priori un male, intendiamoci...molto meglio al "dover restare assieme per forza"!!!

    Però, come ho già detto, credo che questo sia un fenomeno in atto già da parecchi anni...
     
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  4. Fenice_22
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    Non ho esperienza di matrimoni, convivenze e neanche lunghi fidanzamenti...
    Ho 23 anni e non ho avuto tanti fidanzati perchè avevano valori diversi dai miei..
    Io non riesco a vedere il matrimonio o i figli come problemi o portatori di scompiglio e mi sto rendendo conto che è difficile trovare altre persone (ragazzi e ragazze) che la pensino come me.
    Non che io adesso mi sentissi pronta di avere un figlio o di sposarmi, sto solo dicendo che quando verrà il momento ne sarò felice.
    Ho il presentimento che i ragazzi della mia età vogliano fare i ragazzini per sempre..senza prendersi le loro responsabilità..perchè secondo me un figlio è oltre ad una gioia una responsabilità, ma certamente non un portatore di scompiglio..
    In piu non capisco una cosa..ormai si conoscono un casino di metodi per non avere figli quindi non capisco come fanno a separarsi dicendo e dando la colpa ad un figlio... insomma se la coppia prende la decisione di avere un figlio poi non può dare a lui, scaricare sul figlio, la colpa del matrimonio fallito..si prende le sue responsabilità e fa dei sacrifici...i miei genitori come tutti (sposati e non) fanno dei sacrifici...
    i miei genitori lo hanno fatto per me e per mio fratello e io lo farò per i miei...ma di certo non mi arrenderò al primo ostacolo che incontrerò... sò che sarebbe piu facile ma se ci sarà un'altra soluzione al problema sceglierò quella...anche se mi costerà dei sacrifici...

     
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  5. stemil
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    CITAZIONE (Fenice_22 @ 26/2/2009, 21:49)
    Ho il presentimento che i ragazzi della mia età vogliano fare i ragazzini per sempre..senza prendersi le loro responsabilità..perchè secondo me un figlio è oltre ad una gioia una responsabilità, ma certamente non un portatore di scompiglio..



    poveri figli...
    lo scompiglio un figlio lo porta solo perchè lo si fa senza la capoccia, insomma è ovvio che un figlio significa rinunciare a delle cose e quando cresce e arriva l'adolescenza è una strada in salita ed a ostacoli... ma è nei giochi. lo si sa, non si puo pensare che non sarà così, che sarà tutto come nel Mulino Bianco...e la maturità è nell'accettarlo e nel viverlo da adulto.
    se si fosse consapevoli di questo basterebbe non farli i figli, non si è manco consapevoli spesso...

    fidati Fenix.. non solo quelli della tua età, la paura delle responsabilità ce l'hanno giovani e adulti, basta trovare persone con la voglia di crescere e allora venti o quarant'anni faran poca differenza. Ne conosco tanti di adulti che sono tanto immaturi e alcuni giovani che potrebbero insegnare a vivere.

     
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  6. Benucci
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    CITAZIONE (Fenice_22 @ 26/2/2009, 21:49)
    Non che io adesso mi sentissi pronta di avere un figlio o di sposarmi, sto solo dicendo che quando verrà il momento ne sarò felice.
    [/color]

    CITAZIONE
    poveri figli...
    lo scompiglio un figlio lo porta solo perchè lo si fa senza la capoccia, insomma è ovvio che un figlio significa rinunciare a delle cose e quando cresce e arriva l'adolescenza è una strada in salita ed a ostacoli...

    Premetto che non è la nascita dei miei figli la causa della fine del mio matrimonio, quindi non parlo con cognizione di causa. Ma vedo tante coppie di amici, che hanno bimbi piccoli, e sono figli assolutamente desiderati e aspettati con amore....

    Certo Lara, quando avrai un figlio sarai felice, ma sarai anche stanca, molto stanca.....A meno che tu non abbia uno stuolo di bambinaie, cameriere, cuoche e quant'altro. Ma le persone comuni, generalmente non possono permettersi tutto questo. Quindi, dopo una notte in cui, al massimo avrai dormito due ore, e ti è andata di lusso, la mattina dopo dovrai alzarti presto col tuo bambino, e affrontare l'intera giornata, ogni giorno con meno energie fisiche. La sera, se prima con tuo marito parlavi, o vedevi un film, o uscivi, ora ti addormenti in piedi e su una gamba sola....Il dialogo diminuisce, perchè diminuiscono le occasioni di stare insieme, iniziano le recriminazioni, perchè si vorrebbe più collaborazione, ma c'è sempre qualcuno che va scappando....La stanchezza, la tensione per la nuova responsabilità, le inevitabili incomprensioni sulla divisione dei ruoli, tutto questo fa si che sempre più coppie si allontanino. Lentamente, inconsapevolmente e spesso involontariamente...

    Credo, personalmente, che la causa di questo, sia proprio nella poca chiarezza dei ruoli: un tempo era tacito ed implicito che la donna stava a casa ad occuparsi di tutto quello che riguardava il bambino, e l'uomo andava a lavorare e portava i soldi a casa. Oggi non è più così. La parità dei sessi vuole che anche l'uomo si alzi di notte, cambi pannolini, dia biberon, prepari pappine. Ma l'uomo non ce l'ha proprio nel dna!!! O meglio, ce l'avrebbe anche, ma lo nasconde bene, perchè non gli conviene....L'uomo è ancestralmente il capo-famiglia, che esce la mattina per procacciare il cibo, e la sera vuole essere rifocillato, magari da una donna serena e sorridente....
    Nonostante sia stato dirozzato, educato e si sia tentato di emanciparlo....Niente da fare!!
    In molte coppie, la critica più frequente è che quando lui torna a casa, lei, anzicchè corrergli incontro sorridente e possibilmente pettinata, truccata e magari in completo sexy, sta col bambino su un braccio, il cesto dei panni nell'altro, la pentola sul fuoco, e il telefono che suona.
    E il povero maschietto è costretto a cercare fuori di casa la donnina in completo sexy....
    Non hai idea di quanti, ma quanti uomini fanno così.....
     
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  7. Tasbuno
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    CITAZIONE (Benucci @ 27/2/2009, 09:43)
    Premetto che .....

    Benucci te l'ho detto a Napoli e te lo ripeto: se tutte le comuniste fossero come te, la sinistra sarebbe al potere ^_^
     
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  8. Benucci
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    CITAZIONE (Tasbuno @ 27/2/2009, 23:16)
    Benucci te l'ho detto a Napoli e te lo ripeto: se tutte le comuniste fossero come te, la sinistra sarebbe al potere ^_^

    Mi piace molto questa cosa Davide!!! :woot: :woot:

    Non so cosa c'entri col mio discorsino sciovinista ( ;) ), ma mi inorgoglisce assai!!! :D :D :D
     
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  9. marina.1
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    Perchè scoppia la coppia...perchè non è scoppiata la mia...forse perchè non abbiamo mai vissuto insieme! Scherzi a parte, cosa serve per far funzionare una coppia?
    Innanzitutto avere la stessa visione della vita, le stesse priorità, gli stessi valori.
    Poi l'equilibrio,il non dare troppo per non soffocare l'altro ed il non chiedere troppo per evitare che il partner si senta sempre sotto esame; l'evitare l'aggressività, il desiderio di sopraffare l'altro, di vincere, di avere l'ultima parola ad ogni costo; il sapersi mettere in discussione, l'evitare di pensare per luoghi comuni.."è una donna..." "è un uomo..."; l'interessarsi all'altro, a quello che fa, partecipare ai suoi interessi e non volerlo forgiare ai propri.
    Ancora, fondamentalissima, se mi permettete il termine, l'intesa sessuale, l'apertura, le fantasie, la capacità di comunicarsele.
    Insomma il dialogo a 360° senza la pretesa che l'altro capisca al volo o legga nella mente, perchè tanto non lo fa....
    Sembrano parole, enunciati generici e generali ma è quello che guardando il naufragio di un matrimonio, ho cercato di mettere in pratica giorno dopo giorno...
    I figli... premetto che io, inorridite pure, non li ho mai desiderati, non credo che siano una causa di rottura, sono d'accordo però con Benu, un aggravio, sì, sicuramente...ma il vero problema è quando una donna si sente solo madre dimenticando di essere parte di una coppia.
    Non credo che i problemi materiali possano portare a divisioni, come non credo che i tradimenti avvengano per caso, per sport (a meno di non essere narcisisti incontrollabili), credo che siano il sintomo o il punto d'arrivo di un malessere più profondo, che siano la ricerca di qualcosa che manca. E che il più delle volte non si dice.....

    Insomma...molta pazienza e molta fatica, sostenute però dalla consapevolezza di aver incontrato la persona della tua vita, senza la quale non riesci ad immaginare di poter vivere.
     
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  10. marina.1
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    Dimenticavo una cosa. Ho notato moltissime volte che una volta sposati o conviventi o aqmanti, l'uno ritiene di aver acquistato la "proroprietà" dell'altro, lo considera una "cosa" sua e lo dà per scontato... Ma credo che nessuno possa mai appartenere all'altro e vada comunque conquistato e riconquistato giorno per giorno, senza dare per scontato che ormai ...."è fatta".....

    e riconquistato giorno per giorno

    l'ultimissimo rigo è dovuto chiaramente al pc che si è imballato...
     
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  11. Fenice_22
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    CITAZIONE (Benucci @ 27/2/2009, 09:43)
    Certo Lara, quando avrai un figlio sarai felice, ma sarai anche stanca, molto stanca.....A meno che tu non abbia uno stuolo di bambinaie, cameriere, cuoche e quant'altro. Ma le persone comuni, generalmente non possono permettersi tutto questo. Quindi, dopo una notte in cui, al massimo avrai dormito due ore, e ti è andata di lusso, la mattina dopo dovrai alzarti presto col tuo bambino, e affrontare l'intera giornata, ogni giorno con meno energie fisiche. La sera, se prima con tuo marito parlavi, o vedevi un film, o uscivi, ora ti addormenti in piedi e su una gamba sola....Il dialogo diminuisce, perchè diminuiscono le occasioni di stare insieme, iniziano le recriminazioni, perchè si vorrebbe più collaborazione, ma c'è sempre qualcuno che va scappando....La stanchezza, la tensione per la nuova responsabilità, le inevitabili incomprensioni sulla divisione dei ruoli, tutto questo fa si che sempre più coppie si allontanino. Lentamente, inconsapevolmente e spesso involontariamente...

    Questo è vero..sarò molto stanca, dormirò in piedi, ma prima di decidere di avere un figlio questo va preso in considerazione... il bimbo non verrà al mondo solo perchè io in quel momento vorrò un figlio, ma se vedo che anche mio marito sarà pronto a fare dei sacrifici insieme a me per il bambino...questo vuol dire che se il bimbo si sveglia nella notte mi alzo una volta io e una volta lui...anche se la sera si è stanchi morti ci si sforzerà di parlare,magari durante la cena...in qualsiasi momento disponibile ( che so che non saranno molti )
    Avere un figlio non è semplice e comporta oltre a sacrifici anche comprensione da parte di entrambi i genitori, l'uno verso l'altro.


    CITAZIONE (Benucci @ 27/2/2009, 09:43)
    In molte coppie, la critica più frequente è che quando lui torna a casa, lei, anzicchè corrergli incontro sorridente e possibilmente pettinata, truccata e magari in completo sexy, sta col bambino su un braccio, il cesto dei panni nell'altro, la pentola sul fuoco, e il telefono che suona.

    Queste cose rientrano nelle tante cose da precisare prima di avere un bambino...cioè che le uscite mondane ( qual'ora si facessero prima ) con l'arrivo del bambino si riducono molto, che la donna durante il giorno dovrà prendersi cura del bambino e può darsi che avrà meno tempo per andare dal parrucchiere....queste cose il maritino bello le deve sapere...
    poi ci può anche stare che un giorno i bimbi possano esser lasciati ai nonni e mamma e papà si possono godere una cena (in casa, perchè economicamente con un bambino il ristorante non lo vedi neanche a capodanno) per dare una boccata d'aria fresca alla loro unione :wub:


    CITAZIONE
    Innanzitutto avere la stessa visione della vita, le stesse priorità, gli stessi valori.

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  12. stemil
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    CITAZIONE (marina.1 @ 28/2/2009, 09:00)
    .....

    Insomma...molta pazienza e molta fatica, sostenute però dalla consapevolezza di aver incontrato la persona della tua vita, senza la quale non riesci ad immaginare di poter vivere.

    STRAQUOTO



     
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  13. Linus!
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    mamma mia che topic!!approfondirò la mia situazione nei prossimi giorni..intanto vi dico che, secondo me, manca proprio la comunicazione e la sincerità. Si parla poco, si pensa solo al lavoro ai progetti alle ansie quotidiane e non si vuole condividere la vita dell'altra persona. Per questo secondo me tante coppie entrano in crisi, anche per i modelli negativi (ispirati al tradimento costante) che la società continua ad offrirci.

    CITAZIONE (Benucci @ 27/2/2009, 09:43)
    E il povero maschietto è costretto a cercare fuori di casa la donnina in completo sexy....
    Non hai idea di quanti, ma quanti uomini fanno così.....

    mari non per prendere le difese di noi maschietti (e non parlo dei mariti perchè, per fortuna, sono ancora giovane e la parola matrimonio non rientra attualmente nei miei pensieri), ma ci sono anche tante donne, sposate e con figli, che fanno le rovina famiglie a casa degli altri...e il fenomeno è in grande crescita. Non approfondisco il discorso perchè mi fa male riaprire certe ferite personali..però credimi che è così..!
     
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  14. stemil
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    è che non s'ha più voja de faticaàà :P (gioco ehhhhh!)
    Insomma l'innamoramento (almeno secondo me) è chimico, passionale, ma l'amore è una scelta fatta di tante cose...e di alti e bassi, e i bassi c'è poca voglia di viverli, condividerl e superarli...
     
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  15. bross5
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    oggi non c'è piu' la voglia di confrontarsi o di fare il minimo sacrificio, al primo intoppo ci si separa oppure si cerca distrazioni in altri luoghi, non c'è piu' il dialogo.
    Il matrimonio è una cosa seria fatta di tante gioie ma anche di qualche sacrificio, è ovvio che l'arrivo di un figlio privi la coppia di un po' di cose, ma tutto va affrontato con serenità ed insieme specialmente se si lavora entrambi.
    Io ho sempre lavorato, ma in casa ci siamo sempre occupati entrambi di tutto, quando mio figlio era piccolo molto spesso la notte si alzava mio marito, ma non c'è stata mai nessuna ripicca da parte di nessuno dei due, abbiamo avuto anche alti e bassi ma si è sempre superato tutto parlando.

    CITAZIONE
    Insomma...molta pazienza e molta fatica, sostenute però dalla consapevolezza di aver incontrato la persona della tua vita, senza la quale non riesci ad immaginare di poter vivere.

    Marina straquoto.

     
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23 replies since 23/2/2009, 11:38   426 views
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